ROMA, martedì, 13 dicembre 2011 (ZENIT.org) – Quarantanove giovani diaconi Legionari di Cristo sono stati ordinati sacerdoti ieri mattina presso la basilica di San Giovanni in Laterano. A presiedere il rito è stato il cardinale Velasio de Paolis, delegato pontificio per la Legione di Cristo.
I novelli presbiteri sono di età compresa tra i 29 e i 35 anni e provengono da sette paesi differenti: Stati Uniti, Messico, Brasile, Colombia, Ungheria, Spagna e Italia.
I 49 nuovi presbiteri appena ordinati si vanno ad aggiungere agli 880 sacerdoti legionari che attualmente esercitano il loro ministero in 21 paesi, in differenti campi, dalla catechesi, all’aiuto umanitario, nel mondo della cultura, della formazione sacerdotale, dei mezzi di comunicazione e, in modo particolare, dell’insegnamento presso scuole, collegi, licei e università della congregazione che ospitano un totale di 130mila allievi e studenti.
Nel corso dell’omelia il cardinale de Paolis ha ringraziato i parenti e, in modo particolare, i genitori dei nuovi presbiteri “perché hanno consegnato alla Chiesa questi loro figli, per questo servizio mirabile al popolo di Dio e a Dio stesso”.
A quelle dei 49 Legionari di Cristo si aggiunge, l’ordinazione di un membro dell’Istituto dei Padri della Somasca. Il numero di 50 nuovi sacerdoti è “prezioso”, “rilevante” ed è anche “motivo di consolazione da parte del Signore”, ha proseguito il porporato.
Il cardinale de Paolis ha ricordato le “difficoltà” che la Legione di Cristo sta attraversando, a seguito della rivelazione degli scandali legati alla vita del loro fondatore, Marcial Maciel, e alla conseguente visita apostolica.
Ciononostante i membri della congregazione, ha sottolineato il porporato, “sono impegnati in un cammino in obbedienza alla Chiesa, un cammino di rinnovamento e di riscoperta sempre più profonda della loro missione, della loro collocazione all’interno della Chiesa”.
Tale cammino è “qualche volta faticoso” ma i Legionari di Cristo lo stanno “compiendo generosamente secondo le direttive della Chiesa”, affidandosi “alla grazia del Signore”.
Il cardinale de Paolis ha messo in evidenza la non casuale coincidenza della celebrazione con la memoria liturgica della Beata Vergine di Guadalupe, patrona delle Americhe e in particolare del Messico, paese di origine di moltissimi Legionari di Cristo, tra cui anche 20 di quelli ordinati ieri.
“È un’occasione mirabile – ha detto il cardinale con riferimento alla Madonna di Guadalupe – perché possiamo consegnare questo sacerdoti a Maria che fu la madre di Gesù e Gesù la consegnò a noi e come custodì e protesse il Figlio suo unigenito, il sommo ed eterno sacerdote, così, ne siamo certi, Ella custodirà il sacerdozio di questi candidati che tra poco verranno ordinati”.
L’evento delle ordinazioni, avvenuto in “tempi particolari per la congregazione e per il movimento Regnum Christi”, si legge in un comunicato diffuso dalla Legione, è il segno che 49 giovani religiosi “hanno voluto avere fiducia in Dio che fa meraviglie, anche quando si attraversano delle difficoltà”.
Molti dei nuovi sacerdoti “hanno sentito la loro chiamata vocazionale fin dalla loro prima giovinezza; alcuni di loro hanno ricevuto la vocazione fin dai loro studi durante il seminario minore”, prosegue la nota.
A proposito della formazione ricevuta dai neosacerdoti, il comunicato aggiunge che “il processo di discernimento e di formazione dei sacerdoti Legionari di Cristo si compie in quattro grandi tappe che iniziano prima dei diciotto anni: il noviziato (due anni), gli studi preliminari in lettere classiche e in filosofia (tre anni); lo ‘stage’ pastorale (tre anni), gli studi complementari di filosofia e di teologia (cinque anni)”.
Come ormai è consuetudine presso la Legione di Cristo, le testimonianze dei nuovi sacerdoti sono state incluse in volume, quest’anno intitolato Dio dà tutto! La frase è ispirata a un’esortazione di papa Benedetto XVI ai giovani: “Non abbiate paura di Cristo! Egli non toglie nulla e dà tutto!”.