CITTA’ DEL VATICANO, giovedì, 1 novembre 2011 (ZENIT.org) – La recente ordinazione di un vescovo in comunione con Roma avvenuta ieri in Cina è un fatto “certamente positivo”.
Lo ha dichiarato oggi il portavoce della Sala Stampa Vaticana, padre Federico Lombardi S.I., rispondendo a dei giornalisti che gli chiedevano un’opinione sull’ordinazione di monsignor Pietro Luo Xuegang, designato vescovo di Yibin, in Sichuan.
Padre Lombardi ha preso atto con soddisfazione che il consacrante principale, l’anziano vescovo diocesano Giovanni Chen Shizhong, e quasi tutti i vescovi concelebranti siano “in comunione con il Santo Padre”.
“Ciò sarà apprezzato non soltanto dai Vescovi e dai fedeli cinesi, ma anche nella Chiesa universale”, ha commentato il portavoce vaticano.
La grave ombra di questa ordinazione episcopale, secondo Lombardi, è rappresentata dalla presenza alla cerimonia del Vescovo Lei Shiyin, scomunicato in quanto appartenente alla chiesa patriottica. Questa partecipazione “suscita disapprovazione e sconcerto da parte dei fedeli”, ha detto padre Lombardi.
“La recidività della sua disobbedienza alle norme della Chiesa purtroppo aggrava la sua posizione canonica”, ha aggiunto.
Inoltre, “in situazioni ordinarie la presenza del Vescovo Lei Shiyin avrebbe dovuto essere esclusa assolutamente e comporterebbe delle conseguenze canoniche per gli altri Vescovi partecipanti”.
Tuttavia, ha concluso Lombardi, in questa circostanza è probabile che i vescovi concelebranti “non abbiano potuto impedirla senza gravi inconvenienti. In ogni caso, la Santa Sede potrà valutare meglio la questione quando riceverà più ampie ed approfondite informazioni”.
–