L'essere accogliente è una conseguenza diretta dell'essere credente

La Pastorale Universitaria romana affronta il tema degli studenti fuori sede

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di Salvatore Cernuzio

ROMA, venerdì, 21 ottobre 2011 (ZENIT.org) – “Nessuno a Roma è fuori sede”: non è un semplice slogan, ma una valida iniziativa missionaria che nella Diocesi del papa è stata assunta, da alcuni anni, dall’Ufficio di Pastorale Universitaria del Vicariatus Urbis.

Ed è proprio la stessa pastorale, guidata da monsignor Lorenzo Leuzzi, che ha organizzato il seminario di studio Nessuno è fuori sede: l’accoglienza dell’intelligenza che si è svolto ieri, giovedì 20 ottobre, nella Sala Rossa del Vicariato di Roma.

Il congresso ha posto l’attenzione sul tema dell’accoglienza di tutti gli studenti che ogni anno, provenienti da numerose regioni italiane e da più di 100 paesi esteri, vengono a studiare negli atenei della Capitale.

Numerose personalità hanno partecipato all’incontro: primo fra tutti monsignor Enrico dal Covolo, rettore della Pontificia Università Lateranense, che così ha salutato i presenti in sala: “L’essere accogliente è una conseguenza diretta dell’essere credente. L’impegno dell’accoglienza degli studenti universitari fuori sede, perciò, è per noi credenti, una ‘scelta testimoniale’ che nasce dalla consapevolezza e dalla gioia di essere un dono l’uno per l’altro”.

“Bisogna diffondere una vera e propria cultura dell’accoglienza – ha aggiunto il vescovo – quale esigenza intrinseca dell’educazione”, richiamandosi anche alle parole di Benedetto XVI secondo cui c’è un’emergenza educativa che interessa questo discorso e riguarda tutti i giovani.

È poi intervenuta Olimpia Tarzia, presidente della Commissione Scuola e Università della regione Lazio, che ha affermato: “L’investimento sulle nuove generazioni è ineludibile. È proprio in base al grado di accoglienza che si misura il livello culturale sul quale si vuole collocare una città, una regione, un paese. Pensiamo alle università del nord o degli Stati Uniti: la ricchezza culturale delle loro università consiste nel fare una buona ricerca, una buona didattica che si riversa poi in servizi quali alloggi, mense, trasporti e via dicendo”.

Diviso in due sessioni, il seminario ha visto come relatori Daniele Livon, direttore generale per l’Università del ministero dell’Istruzione e Gabriella Sentinelli, assessore all’istruzione e alle politiche giovanili della regione Lazio, che sono intervenuti sulla situazione attuale degli studenti non residenti nella Capitale.

Roberto Pecorario, presidente di Laziodisu, invece, ha introdotto i lavori della seconda sessione dedicando l’attenzione all’accoglienza degli studenti esteri e dei diversamente abili.

Al termine dell’incontro, Marco Siclari, delegato del Sindaco di Roma per l’università, ha presentato le nuove iniziative di quest’anno per favorire l’ospitalità della città di Roma verso gli studenti fuori sede.

Monsignor Leuzzi ha infine concluso: “La Chiesa di Roma è vicina ai giovani nell’esperienza della formazione universitaria, garantendo l’integrazione e il potenziamento di tutte le attività che possano favorire l’accoglienza, ed entrando in dialogo con le istituzioni nazionali e locali”.
 

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ZENIT Staff

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