In Polonia si commemora il beato Jerzy Popiełuszko

Il sacerdote fu assassinato dal regime comunista il 19 ottobre 1984

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di don Mariusz Frukacz

VARSAVIA, mercoledì, 19 ottobre 2011 (ZENIT.org) – Il 19 ottobre 1984 padre Jerzy Popiełuszko venne sequestrato da funzionari dei Servizi di Sicurezza del regime e assassinato.

Oggi in Polonia, secondo le volontà di Benedetto XVI, si celebra la commemorazione liturgica del beato Jerzy Popiełuszko. In occasione della ricorrenza sono previsti momenti di preghiera, incontri culturali e patriottici.

La Messa principale della commemorazione liturgica del sacerdote martire sarà celebrata in Chiesa di San Stanislao Kostka a Żoliborz, a Varsavia. La Santa Messa sarà presieduta del cardinale Kazimierz Nycz, Arcivescovo Metropolita di Varsavia.

A Radomsko, nell’Arcidioecesi di Czestochowa, si svolge l’edizione speciale del concorso poetico dedicato alla vita di padre Popiełuszko.

Padre Jerzy Popiełuszko era nato il 14 settembre 1947 a Okopy, nel voivodato nordorientale di Białystok, da una famiglia contadina profondamente cristiana.

Entrato nel 1965 nel Seminario maggiore di Varsavia, ricevette l’anno dopo l’ordine di chiamata alle armi, dovendo svolgere il servizio triennale di leva in una unità speciale, dove le autorità militari comuniste svolgevano opera di indottrinamento antiecclesiale e antireligioso per distogliere i seminaristi dalla loro vocazione. Fu oggetto di vessazioni e persecuzioni, che indebolirono il suo stato di salute.

Popiełuszko venne ordinato sacerdote il 28 maggio 1972 dal Cardinale Stefan Wyszyński, Primate della Polonia. Scelse il motto della sua vita sacerdotale, riprendendo le parole del profeta Isaia e del Vangelo di Luca: “mi ha mandato a portare il lieto annunzio ai miseri, a fasciare le piaghe dei cuori spezzati”.

Dopo la proclamazione della legge marziale, nel 1981, padre Popiełuszko si impegnò nella celebrazione delle “Messe per la Patria”, nelle cui omelie affrontava temi religiosi e spirituali ma anche questioni di attualità, di carattere sociale e politico-morale, illustrando i documenti fondamentali della Dottrina sociale della Chiesa e gli insegnamenti al riguardo di Giovanni Paolo II e del Cardinale Stefan Wyszyński.

Il 19 ottobre 1984 venne sequestrato da funzionari dei Servizi di Sicurezza del regime e assassinato. Ai suoi funerali parteciparono più di mille sacerdoti e centinaia di migliaia di fedeli.

Sulla sua tomba presso la Chiesa di San Stanislao Kostka nella zona di Żoliborz a Varsavia, dal 1984 fino a 2010, hanno pregato 18 milioni di pellegrini in gruppi organizzati.

In 26 anni sono venuti a pregare sulla tomba di padre Popiełuszko da 7.512 tra città e paesi della Polonia. I pellegrini stranieri sono stati 310mila, provenienti da 134 paesi.

Fra le persone che hanno visitato e pregato sulla tomba del sacerdote martire figurano: il Santo Padre Giovanni Paolo II (14 giugno 1987), il Cardinale Joseph Ratzinger (oggi Benedetto XVI), il Cardinale Jean-Marie Lustiger, arcivescovo di Parigi, l’ex Presidente degli Stati Uniti George Bush, Margaret Thatcher, già Primo ministro britannico, Vaclav Havel, Presidente della Repubblica Ceca, Giulio Andreotti, già Primo ministro d’Italia.

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ZENIT Staff

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