Argentina: approvazione pontificia per l'Instituto Cristífero

Nuova famiglia spirituale

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di Nieves San Martín

AZUL, mercoledì, 19 ottobre 2011 (ZENIT.org).- L’Instituto Cristífero, con sede nella città argentina di Azul e i cui fondatori sono Beatriz Abadía e monsignor Miguel Esteban Hesayne, ha condiviso la propria felicità con l’approvazione pontificia di questa famiglia spirituale nata nel Paese sudamericano.

In una breve nota, l’Instituto Cristífero dice di voler “condividere la profonda gioia per la notizia ricevuta dalla Santa Sede”.

L’istituto, con previa autorizzazione della Curia romana, aveva ricevuto l’approvazione dei primi statuti il 16 dicembre 1957 da monsignor Manuel Marengo, Vescovo di Azul, e il 22 giugno 1964 ha eretto la Pia Unión Cristífera.

Fin dai primi anni, la priorità dell’istituto è stata quella di “approfondire la secolarità consacrata”.

“Le ‘cristíferas’ sono donne consacrate che vivono nel mondo, svolgendo ciascuna la sua professione: docenti, casalinghe, studentesse, impiegate, ecc., nei vari ambiti in cui sviluppano la propria attività, sempre come portatrici di Cristo”.

Il congresso della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica, il 21 giugno 2011, ha riconosciuto l’Istituto Secolare Cristífero come meritevole di essere annoverato tra gli istituti secolari di diritto pontificio.

Lo ha fatto dopo aver verificato la presenza di tutti i requisiti richiesti in procedure simili e a seguito di un attento esame della documentazione presentata, degli statuti e del direttivo dell’Istituto. In data da confermare verrà fatto l’annuncio ufficiale ad Azul, alla presenza delle autorità ecclesiastiche.

“Siamo donne semplici, con il cuore ardente, innamorate di Gesù Cristo, che vogliono portare l’amore di Dio negli angoli del mondo in cui viviamo”, afferma la pagina web di questa famiglia religiosa.

“Vogliamo vivere in una costante e gioiosa speranza, alla ricerca della presenza del Signore Gesù in ogni evento quotidiano, nelle persone, in ogni situazione, nell’intimo del nostro essere”. “Vogliamo vivere scoprendo Dio-Amore, nella nostra vita, manifestandolo intorno a noi perché altri possano trovare l’amore del Padre attraverso Gesù Cristo, nello Spirito Santo”.

Monsignor Hesayne, uno dei fondatori dell’Istituto, è stato Vescovo di Viedma per vent’anni, fino al 1995, quando ha presentato la sua rinuncia per motivi di età.

Dopo essersi ritirato dal governo pastorale, si è dedicato all’animazione di questo istituto secolare, co-fondato con Beatriz Abadía e centrato sulla formazione integrale del laicato.

Il Vescovo argentino è titolare della Cattedra di Diritti Umani dell’Università Nazionale del Centro della Provincia di Buenos Aires, e nel 2001 ha ricevuto il dottorato Honoris Causa dell’Università Nazionale di Río Cuarto.

[Traduzione dallo spagnolo di Roberta Sciamplicotti]

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ZENIT Staff

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