ROMA, giovedì, 13 ottobre 2011 (ZENIT.org).- In seguito alla sanguinosa repressione di domenica 9 ottobre al Cairo (Egitto) contro i cristiani copti ortodossi, che protestavano pacificamente per l'attacco a una chiesa ad Assuan, il Cardinale Péter Erdő, presidente del Consiglio delle Conferenze Episcopali d'Europa (CCEE), ha inviato un messaggio di solidarietà.
“Di fronte agli avvenimenti di questi ultimi giorni al Cairo, certi di appartenere alla stessa comunione in Cristo morto e risorto, come Vescovi Europei, vogliamo riaffermare la nostra vicinanza a tutti i cittadini d’Egitto”, si legge nel testo.
“In modo particolare”, si esprime solidarietà “ai fratelli della Comunità cristiana copta colpiti in questi giorni da una violenza assassina contro la pace, la convivenza tra le religioni, la libertà e la dignità umana”.
La presenza dei cristiani copti in Egitto, ricorda il porporato, “risale alla predicazione dell’evangelista San Marco”, “e sin d’allora la loro comunità è un dono per la società egiziana e l’intero Medio Oriente”.
“Cittadini come tutti gli altri, i cristiani sono anch’essi impegnati nella costruzione di una società improntata sulla libertà, sulla giustizia, sulla verità e sull’amore”.
In Egitto, aggiunge, “l’amicizia esistente e dimostrata in diversi avvenimenti recenti fra persone di diverse confessioni religiose è segno di una speranza reale”.
“Chiediamo ai Governi dei Paesi europei di prendere posizione in difesa di tutti coloro che, come i cristiani, subiscono aggressioni per la loro appartenenza religiosa, etnica o sociale”, sottolinea il Cardinale Erdő.
Allo stesso modo, esorta a chiedere al Signore “per tutti i cristiani in Egitto la forza per continuare ad essere dei testimoni autentici di Cristo e della fraternità con tutti gli uomini, senza la quale non ci sarà un futuro migliore né per i singoli Paesi né per l’umanità”.