Il 9 ottobre, una manifestazione pacifica di protesta dei cristiani copti, indignati per l’attacco avvenuto di recente ai danni di una chiesa ad Assuan, è stata repressa nel sangue (cfr. ZENIT, 10 ottobre 2011).
“Mi unisco al dolore delle famiglie delle vittime e dell’intero popolo egiziano, lacerato dai tentativi di minare la coesistenza pacifica fra le sue comunità, che è invece essenziale salvaguardare, soprattutto in questo momento di transizione”, ha affermato il Papa.
Allo stesso modo, ha esortato i fedeli “a pregare affinché quella società goda di una vera pace, basata sulla giustizia, sul rispetto della libertà e della dignità di ogni cittadino”.
Benedetto XVI ha inoltre espresso il proprio sostegno agli “sforzi delle autorità egiziane, civili e religiose, in favore di una società nella quale siano rispettati i diritti umani di tutti e, in particolare, delle minoranze, a beneficio dell’unità nazionale”.