ROMA, giovedì, 17 febbraio 2011 (ZENIT.org).- L’Associazione Rondine Cittadella della Pace ha organizzato una due giorni incentrata sul tema della pace e della risoluzione dei conflitti, che si terrà venerdì 18 febbraio dalle ore 17:30, presso il Teatrotenda di Rondine (Arezzo). 

All’incontro aperto al pubblico “Toscana in Europa. Rondine concretamente pace”, parteciperanno il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e l’arcivescovo di Firenze e presidente della Conferenza Episcopale Toscana, monsignor Giuseppe Betori.

Alla tavola rotonda interverranno inoltre monsignor Riccardo Fontana, arcivescovo della Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, il presidente di Rondine, Franco Vaccari, Angelo Riccaboni, rettore dell’Università di Siena, Andrea Messeri, docente dell’Università di Siena e Direttore del Centro Interuniversitario “Giovani, Educazione, Orientamento” (GEO), Anna Loretoni, professore associato di filosofia politica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e Antonella Mansi, presidente di Confindustria Toscana

La giornata, realizzata con il contributo di Banca Etruria e del Servizio nazionale della CEI per il progetto culturale punterà a spiegare come Rondine rappresenti un fiore all’occhiello per la Regione Toscana ma anche un punto di incontro con l’Europa. L’Associazione Rondine è infatti impegnata dal 1997 nella promozione della pace attraverso uno Studentato Internazionale che in un borgo nel cuore della Toscana ospita giovani provenienti da paesi in conflitto o reduci da guerre (Balcani Occidentali, Medio Oriente, Africa, Caucaso meridionale, Federazione Russa e India).

Gli studenti soggiornano in Italia per qualche anno grazie a borse di studio erogate dal Ministero degli Affari Esteri e da altri partner. Nel frattempo studiano per conseguire lauree o master nelle vicine Università di Arezzo, Siena, Firenze e in altri atenei italiani. Attraverso la convivenza quotidiana, i giovani imparano così a confrontarsi e dialogare con quello che in patria sarebbe considerato “il nemico”.

Il dibattito proseguirà il giorno successivo, sabato 19 febbraio alle 15:30 nel Teatrotenda di Rondine, estendendosi nella conferenza “EU towards the Caucasus”, tavola rotonda a porte chiuse per gli addetti ai lavori. I principali rappresentanti di varie istituzioni dell’Unione Europea, appartenenti a partiti politici dei diversi gruppi del Parlamento Europeo, che hanno deciso di unire le forze in nome per confrontarsi sul progetto di diplomazia popolare “Ventidipacesucaucaso” e fare dei “14 punti” una proposta elaborata che diventi una risoluzione del Parlamento Europeo.

Il progetto verte in particolare sul “Documento in 14 Punti per la pace nel Caucaso”, nato su iniziativa degli studenti di Rondine e approvato all’unanimità dai 150 partecipanti alla prima Conferenza internazionale dei popoli del Caucaso nel maggio 2009 a La Verna, appartenenti a 15 popoli caucasici e provenienti da varie parti del mondo.

Pur appartenendo a schieramenti politici diversi, gli europarlamentari hanno deciso di unire le forze in nome di una causa comune: Apriranno l’incontro i promotori dell’iniziativa: David Sassoli, Carlo Casini e Vittorio Prodi. Interverranno Claudio Morganti, Paolo Bartolozzi, Leonardo Domenici, Silvia Costa e Katarina Nevedalova.

Parteciperanno alla giornata Rosy Bindi (Vice Presidente della Camera dei Deputati), Riccardo Migliori, (Vicepresidente Assemblea parlamentare dell’OSCE- Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa), Cosimo Risi ( Ministero degli Affari Esteri), monsignor Riccardo Fontana, arcivescovo di Arezzo e Roberto Vasai, presidente della Provincia di Arezzo. Presiederà l’incontro il presidente dell’Associazione Rondine Cittadella della Pace, Franco Vaccari.

“Ventidipacesucaucaso” è realizzato con il contributo di: Ministero degli Affari Esteri, Banca Etruria, Camera di Commercio di Arezzo, Provincia di Arezzo.