Il Papa: il futuro ha bisogno di sacerdoti “preparati e intrepidi”

Nell’udienza alla comunità del Pontificio Collegio Filippino

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ROMA, domenica, 20 febbraio 2011 (ZENIT.org).- La Chiesa ha bisogno di sacerdoti ben preparati, non solo dal punto di vista accademico, per rispondere alle sfide del futuro. Lo ha detto Benedetto XVI nel ricevere sabato in Vaticano la comunità del Pontificio Collegio Filippino, in occasione del 50° anniversario di fondazione ad opera di Giovanni XXIII il 7 ottobre 1961. 

Nel suo discorso il Papa si è soffermato sugli aspetti più importanti che devono caratterizzare gli anni di formazione dei giovani sacerdoti e li ha incoraggiati “a crescere nella fede, a cercare l’eccellenza negli studi e a cogliere ogni opportunità che vi viene offerta per raggiungere la maturità spirituale e teologica, al fine di essere equipaggiati, preparati e intrepidi per qualunque cosa vi attenda in futuro”.

“Come sapete – ha continuato –, una formazione sacerdotale completa non comprende solo l’aspetto accademico: al di là e al di sopra della componente intellettuale che viene loro offerta, gli studenti del Collegio Filippino vengono formati anche spiritualmente attraverso la storia vivente della Chiesa di Roma e il radioso esempio dei suoi martiri, il cui sacrificio li configura perfettamente alla persona di Gesù Cristo stesso”.

In questo vostro periodo di permanenza a Roma, ha detto il Santo Padre, non trascurate i bisogni dei membri della comunità filippina facendo sì che ci sia sempre “un sano equilibrio tra le preoccupazioni pastorali locali e le esigenze accademiche del vostro soggiorno, a beneficio di tutti”.

Nel suo indirizzo di saluto al Papa il Rettore, padre Gregory Ramon Gaston, ha ribadito l’impegno del suo Collegio a “trarre il massimo dalla nostra permanenza a Roma” ed ha richiamato in riferimento a quanto scritto da Benedetto XVI nell’Esortazione apostolica post-sinodale Verbum Domini: “Ogni nostra giornata sia dunque plasmata dall’incontro rinnovato con Cristo, Verbo del Padre fatto carne”.

“Che lo Spirito Santo – ha concluso – continui a guidarci e a rafforzarci affinché diveniamo ministri della Parola di Dio sempre più efficaci”.

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ZENIT Staff

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