ROMA, martedì, 15 febbraio 2011 (ZENIT.org).- Cresce nel mondo il numero dei sacerdoti ordinati (dell’1,4%, cioè 809 unità in più) mentre diminuisce sensibilmente il numero di quanti abbandonano scegliendo di tornare allo stato laicale.
Sono i dati – anticipati da “L’Osservatore Romano” – che emergono dall’Annuarium Statisticum Ecclesiae 2009, preparato dall’Ufficio Centrale di Statistica della Chiesa ed edito dalla Libreria Editrice Vaticana, ache sarà presentato nei prossimi giorni.
Il numero complessivo dei sacerdoti – stando alle statistiche ufficiali più recenti che si riferiscono al 2009 – era 410.593, di cui 275.542 membri del clero diocesano e 135.051 del clero religioso. Nel 1999 erano invece 405.009 suddivisi in 265.012 diocesani e 139.997 religiosi.
Il decremento percentuale ha interessato l’America del Nord (circa 7% per il clero diocesano e 21% per il clero religioso), l’Europa (col 9%) e l’Oceania (col 4,6%); sono invece aumentati i sacerdoti africani (38,5%), quelli dell’Asia (30,5%) e quelli diocesani dell’America centrale e meridionale. Tranne che nell’Africa e nell’Asia il clero religioso è ovunque diminuito.
La distribuzione del clero del 2009 tra i continenti è caratterizzata da una forte prevalenza di sacerdoti europei (46,5%) che sono circa il 56% in più di quelli americani; il clero asiatico incide per il 13,5%, quello africano per l’ 8,9% e quello dell’Oceania per l’ 1,2%.
Tra il 1999 e il 2009 è cresciuto il peso sia del clero africano (da 6,6 a 8,9), sia quello asiatico (da 10,6 a 13,5) che quello dei sacerdoti americani (da 29,7 a 29,9); la crescita è andata a scapito del peso del clero europeo che è sceso dal 52,0% al 46,5%.
Nel 2009 la sovrabbondanza relativa di sacerdoti rispetto ai cattolici si è manifestata in Europa, nel Nord America e in Asia. Dove invece sussisteva nel 1999 carenza relativa di sacerdoti rispetto ai cattolici, e cioè nell’America centrale e meridionale, si registra una diminuzione del divario (15,2% di sacerdoti contro 42,4% di cattolici nel 1999; 17,3% contro 42,2 % nel 2009).
Dal 1999 al 2009 il numero dei decessi tra i sacerdoti è stato costantemente inferiore alle ordinazioni e ha fatto registrare mediamente, nel periodo, le 7.750 unità.
Per quanto riguarda, invece, il numero di decessi di sacerdoti nel mondo è in diminuzione per i sacerdoti diocesani mentre è stabile tra i sacerdoti religiosi. In Europa, caratterizzata da un corpo sacerdotale nettamente più anziano, i decessi sopravanzano costantemente le ordinazioni. L’Africa e l’Asia che godono di una popolazione sacerdotale assai più giovane, presentano un bilancio demografico ampiamente positivo; in questi continenti nel complesso i decessi sono stati nell’intero periodo circa un terzo delle ordinazioni. Quasi in perfetta parità il bilancio demografico in Oceania; saldo positivo in America.