di Genevieve Pollock
SOUTH BEND (Indiana, Stati Uniti), venerdì, 4 febbraio 2011 (ZENIT.org).- Una nuova applicazione per confessioni per iPhone, iPad e iPod Touch sta incoraggiando la vita sacramentale attraverso la tecnologia. Il Vescovo statunitense Kevin Rhodes ha concesso il primo imprimatur per questo tipo di risorse.
Patrick Leinen, promotore e cofondatore di Little iApps, la compagnia che ha realizzato l’applicazione, ha detto a ZENIT che, “rispondendo al Messaggio di Benedetto XVI per la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali dello scorso anno, l’obiettivo con questo progetto era quello di offrire un’applicazione digitale che rappresenti davvero i ‘nuovi media al servizio della Parola’”.
Il programma, “Confessione: un’applicazione cattolica romana”, è stato sviluppato come aiuto “per quanti già frequentano il sacramento e per coloro che desiderano riaccostarvisi”, ha spiegato un comunicato stampa.
Progettata per l’uso nella preparazione della confessione e poi nel confessionale stesso, l’applicazione offre un esame di coscienza, una guida passo dopo passo al sacramento, l’atto di dolore e altre preghiere.
Molteplici utenti possono accedere a profili protetti da password in cui possono preparare l’esame di coscienza, controllando aspetti pertinenti alla propria confessione e ponendo note personali.
Il francescano padre Thomas Weinandy, direttore esecutivo del Segretariato per la Dottrina e le Pratiche Pastorali della Conferenza dei Vescovi Cattolici degli Stati Uniti, e padre Dan Scheidt, pastore della chiesa cattolica Regina Pacis di Mishawaka (Indiana), hanno collaborato allo sviluppo del testo del programma.
Il Vescovo Rhodes di Fort Wayne-South Bend ha concesso l’imprimatur per questa applicazione. Anche se altri programmi simili come “Mea Culpa – Esame di Coscienza Cattolico per Cattolici” e “iConfess – Guida alla Confessione” sono stati creati per un uso simile su dispositivi come l’iPhone, quest’ultima realizzazione è la prima applicazione nota ad aver ricevuto l’approvazione episcopale.
“Siamo uomini cattolici e amiamo la nostra Chiesa, e vogliamo essere in comunione con le sue azioni”, ha spiegato Leinen. “Abbiamo pensato: ‘Quale modo migliore che ricevere l’imprimatur dal Vescovo?’”.
“Con l’imprimatur”, ha aggiunto, “potremmo permettere ai membri della comunità cattolica di sentirsi sicuri del fatto che la nostra applicazione mira a costruire sulla grande storia e tradizione della nostra Chiesa, ma abbracciando nuovi media”.
“Il nostro desiderio è invitare i cattolici a impegnarsi nella loro fede mediante la tecnologia digitale. L’applicazione ha già aiutato un uomo a riaccostarsi al sacramento dopo 20 anni”, ha riferito.
Leinen ha detto a ZENIT che i progetti futuri della compagnia includono “l’analisi della possibilità di trasformare l’applicazione per utenti Droid”, che è “la cosa che ci viene più richiesta”.
“Vorremmo anche continuare a creare applicazioni dinamiche che possano aiutare i cattolici nella loro vita quotidiana”, ha concluso.
Per ulteriori informazioni, http://www.littleiapps.com