L’AVANA, venerdì, 4 febbraio 2011 (ZENIT.-org).- L’Arcivescovado dell’Avana ha reso noto questo giovedì che il Governo del Paese scarcererà altri quattri prigionieri che hanno accettato di recarsi in Spagna come parte di un processo di liberazione di prigionieri politici o di coscienza iniziato nel luglio scorso.
“In questo modo, diventano 60 i prigionieri che hanno accettato la proposta di uscire dal carcere e trasferirsi in Spagna”, indica un comunicato firmato da portavoce dell’Arcidiocesi, Orlando Márquez Hidalgo.
I prigionieri che verranno liberati sono Víctor Jesús Hechavarría Cruz, Osmel Arévalos Núñez, Alexis Borges Silva e Rodrigo Gelacio Santos Velázquez. Non facevano parte del Gruppo dei 75, arrestati nella primavera del 2003, ritenuti prigionieri di coscienza.
Elizardo Sánchez, portavoce della Commissione Cubana per i Diritti Umani e la Riconciliazione Nazionale (CCDHRN), ha spiegato ai mezzi di comunicazione che i casi dei quattro detenuti “non sono completamente documentati” dal loro gruppo d’opposizione.
“Il comun denominatore è che sono accusati di presunti crimini contro lo Stato”, per aver impiegato “una qualche forma di forza o violenza nelle cose o con le persone”, ha indicato Sánchez.