La liturgia come strumento di unità

Pubblicato il Messale Ordinario Tradizionale

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di Antonio Gaspari

ROMA, martedì, 28 ottobre 2008 (ZENIT.org).- E’ appena giunto nelle librerie il “messale ordinario tradizionale italiano – latino” (Edizioni Fede & Cultura, 64 pagine, 7,00 Euro).

Intervistato da ZENIT il professor Giovanni Zenone, Direttore editoriale di Fede & Cultura, ha spiegato che “la pubblicazione di questo Messale Festivo Tradizionale ad uso dei fedeli cattolici vuole rispondere ad un’esigenza sempre più diffusa da parte di tutta la cristianità, in comunione con il regnante Pontefice Benedetto XVI, di poter cogliere e apprezzare la bellezza liturgica e la profondità del messaggio cristiano”.

Nell’introduzione al volumetto Zenone ha scritto che il Messale Ordinario Tradizionale “è un rito carico di storia, di testi straordinari scritti nel corso dei secoli da poeti e da santi, arricchito dal canto gregoriano, e da una abbondanza di simboli e di significati profondi”.

“Soprattutto un rito verticale, dagli uomini a Dio – ha aggiunto -, intriso di sacralità, che ha improntato di sé le cattedrali di tutto il mondo e che ha alimentato centinaia di anni di devozione dei popoli, unendoli nella stessa lingua e nella stessa liturgia”.

Secondo Zenone, si tratta di un rito che “si riavvicina ai cristiani ortodossi”, perché come ha detto Alessio II, Patriarca di Mosca e di tutte le Russie, “senza la custodia fedele della tradizione liturgica, la Chiesa ortodossa russa non sarebbe stata in grado di resistere all’epoca delle persecuzioni, negli anni Venti e Trenta del Novecento”.

Nell’introduzione al “Messale Ordinario Tradizionale” è riprodotta una lettera in cui il Cardinale Dario Castrillon Hoyos, Presidente della Pontificia Commissione Ecclesia Dei, ha scritto: “Considero importante che si diffonda e si usi tale strumento, che risponde alla richiesta di actuosa partecipatio raccomandata già da san Pio X, e ripresa dal Concilio Vaticano II”.

“Esso – continua il porporato – viene incontro a vere necessità di molti laici, e di non pochi giovani sacerdoti, che hanno conosciuto ed amano questa venerabile forma di perfetta adorazione al Padre”.

“Preziose sono a tale fine – aggiunge – anche le addizioni musicali che completano l’opera e sono certo che la veste editoriale saprà notarsi per dignità e facilità di consultazione”.

“Questo lavoro editoriale – ha sottolineato a ZENIT Zenone – vuol essere strumento per quello che l’allora Cardinale Joseph Ratzinger ha definito ‘processo di necessaria riconciliazione all’interno della Chiesa’ e al contempo mezzo per conservare e tramandare un patrimonio irrinunciabile della Chiesa Cattolica”.

Sullo stesso tema le edizioni Fede & Cultura, hanno pubblicato anche il volume di Francesco Agnoli e Klaus Gamber “La liturgia Tradizionale. Le ragioni del Motu proprio sulla messa in latino” e “La Messa Antica. Nessun ritorno è sempre rimasta a casa” di Francesco Cupello.

Si tratta di libri scritti da autori molto qualificati. Francesco Agnoli vive ed insegna a Trento, collabora a Il Foglio, Avvenire e alla rivista Il Timone; ha scritto inoltre diversi volumi su temi di bioetica e scienza.

Mons. Klaus Gamber, dottore in filosofia e in teologia, nonché membro d’onore della Pontificia Accademia di Liturgia, ha fondato a 38 anni l’Istituto Liturgico di Ratisbona, per lo studio delle fonti liturgiche d’Oriente e d’Occidente. Amico da sempre di Joseph Ratzinger vanta nell’elenco dei suoi scritti oltre 360 titoli.

Francesco Cupello, sacerdote della Società San Paolo, è superiore della comunità Paolina di Roma e redattore presso le Edizioni San Paolo.

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ZENIT Staff

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