ACS aiuta 300.000 sfollati in Sri Lanka

A causa degli scontri tra forze governative e separatisti Tamil

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COLOMBO, venerdì, 24 ottobre 2008 (ZENIT.org).- Il Vescovo della Diocesi srilankese di Jaffna, monsignor Thomas Savundaranayagam, ha ringraziato l’associazione caritativa Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS) per i 30.000 dollari di aiuti d’emergenza che ha inviato dopo la notizia che 300.000 persone sono state costrette dalle violenze recenti ad abbandonare le proprie abitazioni.

Gli ultimi scontri tra l’esercito dello Sri Lanka e le forze separatiste Tamil hanno portato a una situazione drammatica in cui, nonostante le crescenti preoccupazioni di una crisi umanitaria esacerbata dalla minaccia della malaria, il Governo del Paese ha rifiutato gli aiuti esterni e ha proibito alle Organizzazioni Non Governative di entrare nell’area militarizzata.

Un comunicato di ACS ricevuto da ZENIT rivela che la Chiesa riesce comunque a fornire aiuti alle vittime maggiormente colpite grazie a “una forte presenza cattolica nella regione interessata”.

“Ringrazio ancora una volta [Aiuto alla Chiesa che Soffre] per la pronta risposta – ha affermato il Vescovo Savundaranayagam in un messaggio inviato all’associazione –. Preghiamo per la salvezza degli sfollati”.

Molti di questi, ha reso noto, si stanno ammalando. Almeno 20 persone sono già morte in seguito a morsi di serpenti, una seria minaccia durante la stagione delle piogge.

La crisi è scoppiata dopo che l’Esercito srilankese ha sottratto ad agosto il distretto di Mannar ai ribelli e si è rivolto a nord-est, lanciando una campagna nei distretti di Mulathivu e Kilinochchy.

Il Vescovo Savundaranayagam ha lamentato che negli ultimi mesi il numero dei rifugiati è aumentato in modo esponenziale. “Provengono perlopiù dal distretto di Mulathivu, che è molto esteso, e il numero è arrivato a 167.000 – circa 27.000 famiglie”, ha spiegato. Le persone che fuggono dai distretti di Kilinochchy e Mannar sono 129.000.

Dal 1983 si verificano in Sri Lanka scontri tra le forze governative e i ribelli separatisti del nord, che lottano per la creazione di uno Stato indipendente.

Aiuto alla Chiesa che Soffre è un’associazione di diritto pontificio nata con una campagna di aiuto lanciata nel 1947 dal monaco premonstratense Werenfried van Straaten. Attualmente sovvenziona progetti in 140 Paesi con i fondi ottenuti dai suoi uffici in 17 Paesi.

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ZENIT Staff

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