CITTA’ DEL VATICANO, mercoledì, 22 ottobre 2008 (ZENIT.org).- Il segreto della teologia del Cardinale Joseph Ratzinger si ritrova non solo nelle sue straordinarie conoscenze, ma nel fatto che è trasformata in vita reale, ha spiegato l’incaricato della pubblicazione della sua “Opera omnia”.
Monsignor Gerhard Ludwig Müller, Vescovo di Regensburg, ha presentato questo mercoledì nella Sala Stampa della Santa Sede il primo di una serie di 16 volumi di Papa Benedetto XVI in tedesco, pubblicati dalla casa editrice tedesca Herder. L’iniziativa avviene in collaborazione con la Libreria Editrice Vaticana.
Gli scritti di Ratzinger, ha spiegato il Vescovo, che è stato docente di Teologia presso l’Università di Monaco, “uniscono le cognizioni scientifiche della teologia alla figura di una fede viva e vissuta”.
“Come scienza che ha la sua genuina collocazione all’interno della Chiesa, la teologia può segnalarci la vocazione particolare dell’uomo in quanto creatura e immagine di Dio”, ha detto sintetizzando il contributo teologico del Papa attuale.
Per monsignor Müller, “Benedetto XVI è uno dei grandi teologi sul soglio di Pietro” e “tra i più significativi studiosi del ventesimo e ventunesimo secolo”.
Nella sua attività scientifica, “ha sempre potuto attingere alla sua mirabile conoscenza della storia della teologia e dei dogmi, che egli trasmette in maniera illuminante mettendo in risalto la divina visione dell’uomo, su cui tutto si fonda”.
“Essa diviene accessibile ai molti attraverso il repertorio lessicale e linguistico adottato da Joseph Ratzinger. Tematiche complesse non vengono assoggettate ad una complicata riflessione e quindi sottratte alla comprensione comune, bensì rese trasparenti nella loro intima linearità”, ha spiegato.
“Al centro di tutto è la volontà divina di parlare ad ogni uomo e la Sua parola che diventa la luce che illumina ogni uomo”.
Monsignor Müller ha osservato che il Papa l’ha incaricato personalmente della pubblicazione di questa “Raccolta di scritti – Opera Omnia” in quanto Vescovo di Ratisbona.
In questa città Ratzinger ha culminato la sua carriera accademia, e lì sono sepolti i suoi genitori e sua sorella. Vi vive anche suo fratello, monsignor Georg, per molti anni direttore del celebre coro dei Piccoli Cantori del Duomo di Ratisbona (1964-1994).
L’elaborazione del progetto editoriale è stata strettamente concordata con il Papa, ha spiegato il Vescovo. “Ogni singolo tomo è autorizzato personalmente dal Santo Padre, sia per quanto concerne il complesso tematico che la scelta dei testi. L’obiettivo è l’esaustività dell’opera”.
“Per espresso desiderio del Santo Padre la Raccolta di scritti viene pubblicata con il nome dell’autore Joseph Ratzinger”, ha chiarito.
I volumi dell’“Opera Omnia”, che presentano alcuni testi inediti, offrono “un ordinamento sistematico che instaura un legame tra gli aspetti cronologici e quelli tematici”.
Il primo volume, ad esempio, pubblica i due lavori di qualificazione scientifica di Joseph Ratzinger: la sua tesi di laurea sulla dottrina agostiniana della Chiesa e quella di abilitazione all’insegnamento, sulla dottrina della Rivelazione di Bonaventura. Ad esse si aggiungono altri saggi e testi, rispettivamente intorno ad Agostino e a Bonaventura.
Il tomo III prende spunto dalla conferenza inaugurale del professor Ratzinger “Il Dio della Fede e il Dio dei filosofi”, tenuta a Bonn nel 1959, corredandola di tutti gli ulteriori testi del complesso tematico fides et ratio.
Il tomo IV parte dall’“Introduzione al Cristianesimo” (1968) e riunisce altri testi del complesso tematico professione di fede, battesimo, conversione, sequela di Cristo e compimento dell’esistenza cristiana.