Il Patriarca russo ottimista sulla collaborazione con la Chiesa cattolica

Propone una testimonianza comune per proclamare il Vangelo

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CITTA’ DEL VATICANO, mercoledì, 22 ottobre 2008 (ZENIT.org).- Il Patriarca ortodosso di Mosca, Alessio II, ha scritto a Benedetto XVI per manifestargli il suo ottimismo nei confronti delle prospettive di collaborazione con la Chiesa cattolica.

Con il messaggio, il Patriarca di tutte le Russie risponde alla lettera che il Papa gli aveva fatto giungere il 1° ottobre attraverso il Cardinale Crescenzio Sepe, Arcivescovo di Napoli, in visita a Mosca (cfr. ZENIT, 6 ottobre 2008).

Nel testo, Alessio II si dice “lieto per le crescenti prospettive di sviluppare buone relazioni e una positiva cooperazione fra le nostre due Chiese”.

“La solida base di ciò sta nelle nostre radici comuni e nelle nostre posizioni convergenti su molte questioni che oggi affliggono il mondo”, riconosce.

Il Patriarca è convinto che “la più grande rivelazione del Vangelo: ‘Dio è amore’ (1 Gv 4,8) dovrebbe divenire un orientamento vitale per tutti coloro che si considerano seguaci di Cristo”.

“Soltanto attraverso la nostra testimonianza di questo mistero possiamo superare la discordia e l’alienazione di questo secolo, proclamando i valori eterni del cristianesimo al mondo moderno”, ha aggiunto.

Il Patriarca ha concluso auspicando al Papa “con tutto il cuore” “buona salute” e “l’aiuto di Dio nel suo ministero”.

Dal 20 al 23 dicembre, Alessio II visiterà Vienna (Austria) su invito dell’Arcivescovo della città, il Cardinale Christoph Schönborn.

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ZENIT Staff

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