di Inma Álvarez
CITTA’ DEL VATICANO, venerdì, 3 ottobre 2008 (ZENIT.org).- Benedetto XVI ha ricevuto questo venerdì in Vaticano i membri del Consiglio d’Amministrazione dell’associazione laicale statunitense dei Cavalieri di Colombo, presenti in questi giorni a Roma in pellegrinaggio in occasione dell’Anno Paolino.
Il Papa ha ricordato ai suoi ospiti la sua visita negli Stati Uniti, nel corso della quale ha esortato “soprattutto i fedeli laici a impegnarsi a crescere in santità e partecipazione attiva alla missione della Chiesa”.
“Questa è la visione che ha ispirato la fondazione dei Cavalieri di Colombo come un’associazione di laici cristiani”, ha ricordato.
Il Pontefice ha espresso il suo riconoscimento per le attività svolte dall’associazione “per dare una solida formazione nella fede ai giovani e per difendere le verità morali necessarie a una società libera e umana, incluso il diritto fondamentale alla vita di ogni essere umano”.
Allo stesso modo, ha sottolineato le opere di carità portate avanti dai Cavalieri di Colombo, così come la “solidarietà concreta con il Successore di Pietro nel suo ministero verso la Chiesa universale”.
“Questa solidarietà – ha aggiunto – si manifesta in modo particolare nella Fondazione Vicarius Christi, che i Cavalieri hanno messo a disposizione della Santa Sede per le necessità del Popolo di Dio in tutto il mondo”.
Il Papa ha concluso il suo discorso chiedendo ai Cavalieri di Colombo “di scoprire, secondo lo spirito del fondatore, il Venerabile Michael McGivney, nuove forme per servire da lievito del Vangelo nel mondo e da forza di rinnovamento della Chiesa in santità e zelo apostolico”.
I Cavalieri di Colombo sono un’associazione di fedeli laici fondata nel 1882 dal sacerdote statunitense Michael McGivney, di cui è attualmente in corso il processo di beatificazione. Ha 1,7 milioni di membri in tutto il mondo e si dedica principalmente a opere di carità e di sostegno alla Santa Sede.