Ciò di cui ha bisogno ora l’Europa sono i valori, constata padre Lombardi

Opinioni del portavoce vaticano sulle sfide dell’integrazione europea

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CITTA’ DEL VATICANO, domenica, 25 marzo 2007 (ZENIT.org).- Per poter superare le sfide del processo di integrazione, ciò di cui ha oggi bisogno l’Europa sono i valori, ha constatato padre Federico Lombardi S.I., direttore del Centro Televisivo Vaticano.

Lo ha affermato nell’ultimo numero di “Octava Dies”, settimanale prodotto dal Centro Televisivo Vaticano, motivo di riflessione per i canali televisivi che lo hanno ritrasmesso.

“50 anni fa il Trattato di Roma istituiva la Comunità Economica Europea dei sei Stati fondatori, ponendo le basi di quella che è ora diventata l’Unione Europea allargata alla gran parte del Continente”, ha ricordato padre Lombardi, che è anche direttore della Sala Stampa della Santa Sede.

“L’esperienza drammatica dei totalitarismi e delle guerre aveva suscitato nella mente e nei cuori di uomini lungimiranti – fra cui in particolare tre politici cattolici: Schuman, Adenauer, De Gasperi – il grande progetto dell’edificazione di una comunità di popoli riconciliati, in pace stabile, nel rispetto dei diritti umani e nella libertà”, ha aggiunto.

“Oggi il cammino dell’Europa sembra lento ed incerto. Ma abbiamo davanti a noi i nuovi grandi problemi del mondo: la globalizzazione, le migrazioni, i cambiamenti climatici e la scarsità di risorse vitali, la povertà e l’emarginazione sociale, le pandemie, i conflitti locali e il terrorismo internazionale…”.

“Non sono problemi alla portata di singoli Stati per quanto potenti. La costruzione europea deve perciò continuare ad essere modello e catalizzatore di rapporti di solidarietà fra i popoli”, ha sottolineato padre Lombardi nel suo editoriale televisivo.

“Come ha messo in rilievo il rapporto del Comitato di saggi nominato dai Vescovi europei – ha proseguito–, l’Unione Europea è cresciuta sulla base di valori fondamentali, come – oltre a quelli già ricordati – la democrazia, la tolleranza, il rispetto della diversità e della sussidiarietà”.

“Sono valori radicati nella tradizione cristiana e costantemente promossi dall’insegnamento sociale della Chiesa”.

“Anche se bisogna lottare con coraggio contro derive politiche e culturali negative, la direzione dell’impegno cristiano è obbligata: continuare a costruire un’Europa dei valori, cercando con generosità il bene comune aldilà dei limitati interessi particolari o dei risorgenti nazionalismi”, considera.

“E’ un servizio necessario per l’intera famiglia dei popoli”, ha concluso.

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ZENIT Staff

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