Benedetto XVI: Dopo 500 anni, la Basilica vaticana è “sempre viva e giovane”

Nel recarsi in visita alla Fabbrica di San Pietro

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CITTA’ DEL VATICANO, mercoledì, 14 marzo 2007 (ZENIT.org).- Dopo cinque secoli di vita la Basilica vaticana è “sempre viva e giovane”, ha detto questo mercoledì Benedetto XVI, che al termine dell’Udienza generale si è recato in visita alla Fabbrica di San Pietro.

Nell’incontro, tenutosi in occasione delle celebrazioni del quinto centenario della Basilica Vaticana, il Papa ha voluto rivolgere il proprio sentito ringraziamento a coloro che permettono a “questo ‘cuore’ della Chiesa” di “continuare a ‘pulsare’ con perenne vitalità: attirando a sé uomini e donne dal mondo intero e aiutandoli a compiere un’esperienza spirituale che segni la loro esistenza”.

“Voi lavorate in un luogo, la veneranda Basilica dell’Apostolo, che è il cuore della Chiesa cattolica: un cuore pulsante, grazie allo Spirito Santo che lo tiene sempre vivo, ma anche grazie all’attività di quanti quotidianamente lo fanno funzionare”, ha detto.

“Non è un museo, è un organismo spirituale, e anche le pietre risentono di questa sua vitalità!”; e “voi per primi, che lavorate qui, siete ‘pietre vive’, come scriveva l’apostolo Pietro, pietre vive dell’edificio spirituale che è la Chiesa”, ha aggiunto.

“Grazie al vostro contributo – ha quindi riconosciuto il Santo Padre – (…) pellegrini di tutte le parti del mondo, possono vivere con frutto il loro pellegrinaggio (…) e recare con sé nel cuore un messaggio di fede e di speranza, la certezza di aver visto non solo grandi opere d’arte ma di essersi incontrati con la Chiesa viva, con l’Apostolo Pietro e infine con Cristo”.

“Ancora una volta vi ringrazio e vi incoraggio: la vostra attività lavorativa compitela sempre come atto di amore alla Chiesa, a San Pietro e quindi a Cristo”, ha concluso.

La prima pietra della nuova Basilica San Pietro fu posta il 18 aprile del 1506 per volontà di Papa Giulio II, che in questo modo volle costruire un tempio sulla precedente Basilica eretta da Costantino nel 320 e che cadeva ormai in rovina.

Nella storia della Chiesa diversi Pontefici stabilirono norme o presero misure per amministrare i diversi beni della Basilica: Clemente VII (1523-1534) creò un Collegio ad hoc di 60 membri preposto a tale incarico, cui Clemente VIII (1592-1605) sostituì una vera Congregazione di Cardinali, ponendo come Prefetto l’Arciprete stesso della Basilica.

Con la Costituzione Apostolica Pastor Bonus del 28 giugno 1988, Giovanni Paolo II stabilì che alla Fabbrica di San Pietro spettasse il compito di “occuparsi di tutto quanto riguarda la Basilica del Principe degli apostoli sia per la conservazione e il decoro dell’edificio, sia per la disciplina interna dei custodi e dei pellegrini che vi entrano per visitarla”.

Nell’ambito della Fabbrica di San Pietro opera lo “Studio de Mosaico Vaticano” che ha iniziato la sua attività artistica sotto Sisto V (1585-1590) e che fu eretto canonicamente da Benedetto XIII (1724-1730).

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ZENIT Staff

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