GERUSALEMME, martedì, 13 marzo 2007 (ZENIT.org).- Nella parrocchia latina di Gerusalemme nasce una scuola di calcio per bambini e giovani che servirà, tra le altre cose, ad insegnare il rispetto per le norme e a sviluppare la forza intellettuale e fisica.
L’iniziativa, realizzata insieme al gruppo “Bambini senza confini” – “Educare alla pace, educando al bello attraverso lo sport”, cerca di allontanare i bambini dalle strade, insegnare loro il rispetto per le regole e il gioco di squadra, così come di combattere le tossicodipendenze.
Il progetto – del quale si è fatto eco il servizio informativo “Sir” dell’episcopato italiano – consiste in una scuola di calcio in cui i bambini e i giovani della Città Santa possano giocare, allenarsi e partecipare a tornei locali e anche internazionali.
Secondo il parroco, padre Ibrahim Faltas, “il calcio sta diventando sempre più popolare tra i nostri ragazzi non solo a Gerusalemme ma anche in Cisgiordania”.
La scuola propone allenamenti intensivi tutti i mesi dell’anno per giocatori principianti e per quanti cercano di occuparsi della formazione di questi bambini in qualità di allenatori ed educatori.
Per questo sono previste sessioni di studio per rafforzare le competenze sportive ed educative.
“Le occasioni per giocare sono limitate per i nostri ragazzi; offrire tempi e spazi di gioco significa rinforzare la loro mente ed il loro fisico”, ha spiegato padre Faltas.
“La nostra missione è di sostenerli a guardare al futuro senza paura”, ha concluso.