ROMA, martedì, 13 marzo 2007 (ZENIT.org).- Un appello generale a partecipare a una giornata di preghiera e digiuno per la pace è stato lanciato ai religiosi e alle religiose per il prossimo 30 marzo.
E’ un’iniziativa della Commissione di Giustizia, Pace e Integrità del Creato dell’USG/UISG (Unione di Superiori Generali e Unione internazionale di Superiore Generali).
L’invito alla preghiera e al digiuno si orienta, specificamente, a chiedere la fine della violenza e della guerra in Darfur (Sudan), Iraq, Afghanistan, Sri Lanka, Uganda del Nord, Nepal, Colombia, Israele, Palestina, Libano e ogni punto del pianeta in cui regnano discordia e divisione.
La convocazione dell’USG/UISG alle Congregazioni membro propone parole del Messaggio di Giovanni Paolo II per la Giornata Mondiale della Pace 2002:
“La preghiera per la pace non è un elemento che ‘viene dopo’ l’impegno per la pace. Al contrario, essa sta al cuore dello sforzo per l’edificazione di una pace nell’ordine, nella giustizia e nella libertà”.
“Pregare per la pace significa aprire il cuore umano all’irruzione della potenza rinnovatrice di Dio. Dio, con la forza vivificante della sua grazia, può creare aperture per la pace là dove sembra che vi siano soltanto ostacoli e chiusure; può rafforzare e allargare la solidarietà della famiglia umana, nonostante lunghe storie di divisioni e di lotte”.
“Pregare per la pace significa pregare per la giustizia, per un adeguato ordinamento all’interno delle Nazioni e nelle relazioni fra di loro. Vuol dire anche pregare per la libertà, specialmente per la libertà religiosa, che è un diritto fondamentale umano e civile di ogni individuo”.
“Pregare per la pace significa pregare per ottenere il perdono di Dio e per crescere al tempo stesso nel coraggio che è necessario a chi vuole a propria volta perdonare le offese subite”.
Per i convocatori, riservare un giorno durante la Quaresima alla preghiera simultanea, come membri delle congregazioni religiose, per la pace sulla Terra potrebbe avere un profondo effetto sul nostro mondo. Ringraziano inoltre in anticipo per l’adesione alla convocazione e invitano altri ad unirsi all’evento.
L’USG è l’associazione dei superiori generali di Istituti maschili. Assicura formazione ai superiori generali e offre ai membri numerose occasioni di dialogo, collaborazione e sostegno reciproco.
L’Unione Internazionale di Superiore Generali (www.uisg.org ) cerca di costruire ponti, accorciare le distanze e creare meccanismi affinché i suoi membri possano comunicare in comunità e in comunione. E’ un organismo internazionale approvato canonicamente. Promuove anche la conoscenza della vita religiosa.