Ecumenismo a Roma da una prospettiva cattolica

Finisce il Corso estivo al Centro Pro Unione

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CITTÀ DEL VATICANO, mercoledì, 19 luglio 2006 (ZENIT.org).- 16 studenti provenienti da Stati Uniti, Inghilterra e Spagna hanno seguito per tre settimane a Roma un Corso speciale che il Centro Pro Unione organizza ogni estate per fornire chiavi di lettura dell’ecumenismo e del dialogo interreligioso da un punto di vista cattolico.

James Puglisi, Direttore del Centro, ha spiegato a ZENIT che “la metà degli studenti erano ministri ordinati e l’altra laici. Circa la metà erano cattolici, mentre altri venivano da Chiese protestanti (metodisti, anglicani, luterani, United Churches in Christ)”.

“Come sempre – ha spiegato il Direttore che è anche il Ministro generale dei Francescani dell’Atonement – per alcuni si trattava di un aggiornamento essendo essi stessi nel campo ecumenico (insegnanti, ministri, operatori impegnati in organizzazioni ecumeniche), mentre per altri si trattava di un interesse puramente personale”.

“Le motivazioni personali o professionali, le aree di interesse e le esperienze dei partecipanti spaziavano notevolmente: dalla risoluzione dei conflitti all’insegnamento della religione nelle scuole, dal messaggio biblico alla spiritualità, dall’ecclesiologia ai tribunali ecclesiastici, dal francescanesimo al dialogo interreligioso. Ciò ha conferito ricchezza al gruppo, sopratutto negli scambi personali, che sono stati significativi”, ha osservato il francescano.

Il Centro Pro Unione vuole continuare in futuro “nella direzione della formazione di persone che operano nel campo ecumenico e della pastorale. Lo scopo è sempre di aiutare le persone ad incontrarsi al livello della fede condivisa e di condividerne quella esperienza”, ha affermato Puglisi.

“In questo senso è importante – e il Corso estivo mira anche a questo nel modo in cui viene organizzato – che si istauri un ‘dialogo della vita’ e un ‘dialogo con la cultura’ nelle tre settimane di permanenza”.

“La testimonianza avuta dagli ‘ex alunni’ dimostra che l’interesse suscitato e i contatti stabiliti fra i partecipanti o con le istituzioni visitate a Roma durante il Corso (il Pro Unione stesso o i Pontifici Consigli), sono stati mantenuti negli anni”, ha detto.

“Alcuni chiedono con insistenza una seconda opportunità… stiamo vagliando alcune possibilità. L’idea di una formazione continuativa sarebbe nella linea dello specifico del Centro Pro Unione, ma per il momento è ancora in fase molto embrionale”, ha poi aggiunto.

Tra i temi trattati durante il Corso particolare attenzione è stata prestata alla situazione odierna della promozione dell’unità tra i cristiani. In questo senso, l’ecumenismo con Benedetto XVI è cambiato notevolmente, ha spiegato padre Pugliesi.

“Il Papa ha adottato un modello più episcopale del suo ministero – ha osservato –. Infatti se uno nota i primi francobolli sono senza tiara e con l’impostazione ‘Episcopus Romae’. Per gli ortodossi questo ha un grande significato”.

“In più le sue approvazioni alle elezioni episcopali orientali non si trovano più nella sezione ‘rinunce e nomine’ del sito web del Vaticano, ma su una pagina a parte per i rapporti con le Chiese Orientali Cattoliche con l’espressione ‘riceviamo la decisione’ di un Sinodo e ‘accolgo nell’episcopato’”, ha commentato a ZENIT padre Puglisi.

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ZENIT Staff

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