Dopo il saluto del Re di Spagna, Sua Maestà Juan Carlos de Borbón y Borbón, il Papa ha pronunciato il discorso che riportiamo di seguito:
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Maestà,
Signor Presidente del Governo
e distinte Autorità,
Signori Cardinali e Fratelli nell’episcopato,
Cari fratelli e sorelle,
1. Con grande emozione arrivo oggi a Valencia, alla nobile e sempre cara Spagna, che tanti grati ricordi mi ha lasciato nelle mie precedenti visite quando ho partecipato a Congressi e riunioni.
2. Saluto cordialmente tutti, coloro che sono qui presenti e quanti seguono questo momento attraverso i mezzi di comunicazione. Ringrazio Sua Maestà il Re Don Juan Carlos per la sua presenza, insieme alla Regina e, specialmente, per le parole di benvenuto che mi ha rivolto a nome del popolo spagnolo.
Esprimo altresì la mia deferente riconoscenza al Signore Presidente del Governo ed alle altre Autorità nazionali, autonomiche e municipali, manifestando loro la mia gratitudine per la collaborazione prestata alla migliore realizzazione di questo V Incontro Mondiale.
Saluto con affetto Monsignore Agustín García-Gasco, Arcivescovo di Valencia, e i suoi Vescovi Ausiliari, così come tutta l’Arcidiocesi levantina che mi offre una calda accoglienza nell’ambito di questo Incontro Mondiale, e che questi giorni accompagna nel dolore le famiglie che piangono i loro cari, vittime di un tragico evento, e che si sente vicina anche ai feriti.
I miei affettuosi saluti si dirigono anche al Presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia, Cardinale Alfonso López Trujillo, così come agli altri Cardinali, al Presidente e ai membri della Conferenza Episcopale Spagnola, ai sacerdoti, alle persone consacrate e tutti i fedeli laici.
3. Il motivo di questa attesa visita è partecipare al V Incontro Mondiale delle Famiglie il cui tema è “La trasmissione della fede nella famiglia”. Il mio desiderio è proporre il ruolo centrale, per la Chiesa e la società, che ha la famiglia fondata sul matrimonio. Questa è un’istituzione insostituibile secondo i piani di Dio, ed il cui valore fondamentale la Chiesa non può smettere di annunciare e promuovere, affinché sia vissuto sempre con senso di responsabilità e gioia.
4. Il mio venerato predecessore e gran amico della Spagna, il caro Giovanni Paolo II, convocò questo Incontro. Mosso dalla stessa sollecitudine pastorale, domani avrò la fortuna di chiuderlo con la celebrazione della Santa Messa nella Città delle Arti e delle Scienze.
Profondamente unito a tutti i partecipanti, implorerò dal Signore, per intercessione della nostra Santissima Madre e dell’Apostolo San Giacomo, abbondanti grazie per le famiglie della Spagna e di tutto il mondo.
Che il Signore benedica copiosamente tutti voi e le vostre care famiglie!
[Testo originale in Spagnolo
© Copyright 2006 – Libreria Editrice Vaticana]