Conclusioni del Congresso Teologico-Pastorale sulla Famiglia

“La famiglia è sottoposta ad una crisi senza precedenti”

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VALENCIA, domenica, 9 luglio 2006 (ZENIT.org).- “La famiglia è sottoposta ad una crisi senza precedenti”, affermano le conclusioni del Congresso Teologico-Pastorale sulla trasmissione della fede in famiglia, svoltosi nel contesto del V Incontro Mondiale delle Famiglie.

Con la lettura di un documento di otto pagine di conclusioni, il Cardinale Alfonso López Trujillo, Presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia, ha chiuso questo venerdì l’incontro che ha convocato a Valencia circa 10.000 persone.

“Il Congresso ha manifestato l’esistenza nella cultura contemporanea di una situazione paradossale per quanto riguarda la famiglia. Si avverte la sua importanza, ma i grandi cambiamenti sociali, i progressi tecnologici, i movimenti migratori e i profondi cambiamenti culturali portano ad un cambiamento di civiltà che richiede uomini formati per affrontare i cambiamenti”, affermano le conclusioni provvisorie del Congresso.

“Allo stesso tempo, si osserva che la famiglia è sottoposta ad una crisi senza precedenti nella storia. Le ragioni si trovano soprattutto nei fattori culturali e ideologici. La mentalità attuale tende ad eliminare i valori. L’azione persistente di un laicismo di radice nichilista e relativista porta ad un modo di vivere individualista”, aggiunge il documento.

Il Congresso ha denunciato con forza “questa pressione ideologica invitando a prendere coscienza dell’importanza della famiglia e a contribuire al suo sviluppo”.

I presenti hanno anche espresso la loro “profonda gioia” perché questo Congresso è stato “una manifestazione di ricchezza, spiritualità e vita”.

Il Congresso ha riconosciuto che “alcuni dei valori che prevalgono in vari Paesi, soprattutto in quelli più sviluppati, sono in contraddizione con quelli che facilitano la comprensione cristiana della famiglia”.

“Si impongono il principio di autonomia che porta al consumismo, il relativismo e il soggettivismo, ignorando i principi trascendentali. Su questa mentalità si basa la critica al matrimonio che cerca di sostituirlo con unioni libere”.

Il Congresso ha esortato “le famiglie cristiane ad essere consapevoli dell’importante missione che spetta loro al servizio della Chiesa e di tutta l’umanità”.

Una parte delle conclusioni è stata dedicata ai problemi e alle sfide attuali che interpellano la famiglia nei settori della legislazione civile, della giustizia sociale, dell’economia, della bioetica e della demografia.

Quanto alla trasmissione della fede, il Congresso ha affermato che “la famiglia è sempre stata luogo privilegiato, l’unità fondamentale per la trasmissione della fede”.

Il Congresso ha segnalato la comparsa di molte nuove iniziative per la diffusione della fede, come centri speciali di formazione familiare, corsi di preparazione al matrimonio, centri di spiritualità matrimoniale, ritiri specializzati, corsi per genitori. Anche le diocesi hanno creato commissioni per la famiglia.

Quella che è stata avvertita più volte durante l’Assise è la preoccupazione costante a migliorare i contenuti catechetici relativi alla famiglia. Il Congresso ha infine riconosciuto il ruolo fondamentale dell’istruzione e della materia di Religione, così come l’importanza delle associazioni di genitori.

Al termine del Congresso, i frutti maturati nel corso di questa intensa esperienza ecclesiale sono stati offerti sull’altare eucaristico, durante la solenne Concelebrazione presieduta dal Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi.

Durante l’omelia il Cardinale Re ha invitato i genitori a non abdicare dal dovere di educare i figli alla fede a causa di “tracotanti preoccupazioni lavorative e professionali” o della cattiva influenza delle mode correnti. E’ necessaria, ha detto, una inversione di tendenza “perché il primo luogo in cui una persona si forma è la famiglia”.

“L’infanzia – ha detto – è decisiva per il resto della vita di un individuo. I semi gettati nel cuore dei bambini germoglieranno nella loro esistenza da adulti”.

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ZENIT Staff

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