Benedetto XVI esorta i Vescovi della Croazia ad essere operatori di pace

CITTA’ DEL VATICANO, giovedì, 6 luglio 2006 (ZENIT.org).- In una Croazia che ha ancora numerose ferite aperte provocate dalla guerra scoppiata negli anni Novanta in seguito alla disintegrazione dell’ex Yugoslavia, Benedetto XVI ha invitato i suoi Vescovi ad essere promotori della riconciliazione e della pace.

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E’ questa la consegna che ha lasciato loro questo sabato ricevendoli in udienza al termine della quinquennale visita “ ad limina apostolorum ” che hanno realizzato alla Santa Sede.

“Il vostro Paese, purtroppo, risente ancora delle conseguenze del recente conflitto, i cui effetti negativi si riscontrano non soltanto nell’economia, ma anche negli animi degli abitanti, i quali a volte avvertono il peso di questa eredità”, ha riconosciuto il Santo Padre.

“Siate sempre annunciatori di riconciliazione ed operatori di pace tra i cittadini della vostra patria, incoraggiandoli sulla strada della riconciliazione cristiana: il perdono libera innanzitutto colui che ha il coraggio di concederlo”, ha aggiunto.

Il Papa ha chiesto alle comunità cattoliche della Croazia di essere “stimolo per l’intera società nel perseguimento del bene comune e nell’attenzione verso i più bisognosi”.

In particolare, ha chiesto un aiuto rivolto “alle famiglie numerose, a coloro che, nonostante il duro lavoro, vivono in una situazione di precarietà, ai disoccupati, agli anziani e ai malati”.

L’80% degli oltre 4 milioni e mezzo di abitanti della Croazia è cattolico.

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ZENIT Staff

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