Brutale assassinio del Vicario generale di una diocesi dell’India

L’episcopato indiano chiede di indagare sulla morte di monsignor Mathew Nellickal

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TEZPUR/NUOVA DELHI, martedì, 6 settembre 2005 (ZENIT.org).- La Conferenza dei Vescovi cattolici dell’India (CBCI) ha condannato il “brutale assassinio” del Vicario generale della diocesi di Tezpur (Stato di Assam) – monsignor Mathew Nellickal –, avvenuto venerdì notte, chiedendo alle autorità di indagare sul crimine.

Una nota dell’episcopato indiano riconosce la profonda commozione vissuta dalla regione del nord-est indiano per la scomparsa del sacerdote, di 65 anni, “gentile e molto amato, assolutamente privo di nemici”, come ha affermato padre Lois, Segretario del Vescovo di Tezpur.

Monsignor Nellickal aveva iniziato la propria opera come Vicario generale due mesi fa. Prima era stato parroco, direttore di una scuola e rettore di un seminario minore della diocesi, quello di Muktidata. Per anni era stato anche consulente diocesano, notaio e cancelliere.

Era nato a Palai, nello Stato del Kerala, nel sud-est indiano. Aveva completato i suoi studi teologici a Chennai, ricevendo l’ordinazione sacerdotale nel 1974.

In segno di lutto per l’assassinio di monsignor Nellickal, tutte le istituzioni educative cattoliche di Tezpur e del distretto di Sonitpur sono state chiuse.

In base ad un comunicato della diocesi di Tezpur, monsignor Nellickal è stato ucciso la notte del 2 settembre. Il corpo del sacerdote, il cui volto era completamente sfigurato, è stato scoperto la mattina seguente in una dispensa adiacente alla sua stanza nella casa episcopale. Il cadavere presentava profonde ferite alla testa.

Monsignor Nellickal “era un sacerdote molto attivo, sincero ed entusiasta, pieno di allegria e buona volontà – afferma la nota della diocesi –. Era amico di tutti”.

L’episcopato indiano ha condannato il brutale omicidio del Vicario. Nel chiedere al Governo dello Stato di Assam di indagare con urgenza sul crimine, il portavoce della CBCI, padre Babu Joseph, ha osservato – secondo quanto riportato dal servizio informativo dell’episcopato indiano (ICNS) – che è triste che i leader ecclesiali siano attaccati nel nord-est del Paese nonostante l’importante opera sociale che svolgono nella zona.

In una lettera in cui esprime la sua “commozione per l’assassinio di un sacerdote cattolico che ha lavorato a Tezpur, nel nord-est indiano, negli ultimi 30 anni”, la CBCI ha anche sollecitato la Commissione Nazionale per le Minoranze ad ordinare urgentemente un’indagine sul crimine.

Ha firmato la lettera padre Joseph, che ha constatato che l’omicidio del sacerdote dovrebbe essere contemplato nel contesto dell’escalation di attacchi ai danni di personale ecclesiastico, istituzioni e missionari nel Paese.

“Abbiamo bisogno di una risposta urgente ed efficace da parte del Governo per porre fine a questa escalation di violenza contro la Chiesa in India”, ha detto il portavoce della CBCI.

Secondo la polizia le indagini sono iniziate, ma fino a questo momento nessuno è stato interrogato né arrestato, ha sottolineato lunedì ICNS.

I funerali di monsignor Mathew Nellickal avranno luogo giovedì mattina. Si pensa che la liturgia verrà presieduta dal Vescovo diocesano Robert Kerketta, che al momento della tragedia si trovava fuori dal Paese.

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ZENIT Staff

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