CITTA’ DEL VATICANO, venerdì, 15 ottobre 2004 (ZENIT.org).- Giovanni Paolo II ha sottolineato “la grande dedizione alla causa del Vangelo” dimostrata nella sua vita dal cardinale Juan Francisco Fresno Larraín, arcivescovo emerito di Santiago de Cile, morto questo giovedì all’età di 90 anni.
Il porporato si è spento nella capitale cilena al termine di una lunga malattia – “vissuta con grande serenità e integrità”, come ricorda il Papa – dovuta ad una insufficienza renale generalizzata.
In un telegramma inviato al cardinale Francisco Javier Errázuriz, attuale arcivescovo di Santiago de Cile, una volta appresa la notizia, il pontefice ha rivolto le sue condoglianze all’arcidiocesi ed ha affidato “alla misericordia del Padre celeste questo zelante pastore che con prudenza e carità pastorale ha servito il suo popolo e la Chiesa”.
Il suo lavoro come vescovo, afferma il Santo Padre, “manifesta la sua grande dedizione alla causa del Vangelo, e allo stesso tempo dà prova del suo profondo amore per la Chiesa e delle qualità di cui era adornato”.
Il cardinale Francisco Javier Errázuriz, che si trovava a Guadalajara per il Congresso Eucaristico Internazionale nel momento in cui ha appreso questa notizia, si è mostrato profondamente commosso ed ha subito deciso di far ritorno.
“E’ stato un pastore pieno di bontà, disposto a servire fino all’ultimo momento della sua vita. La Chiesa in Cile e il paese intero prova una enorme gratitudine per lui”, ha dichiarato il cardinale Errázuriz.
Il cardinale Fresno, nato a Santiago il 26 di giugno del 1914, ha avuto un ruolo attivo, nel 1985, nella riconciliazione fra i Cileni, negli ultimi anni della dittatura di Augusto Pinochet, garantendo una pacifica transizione democratica che culminò nel 1990. Ha dato anche un grande impulso all’Accordo Nazionale, iniziativa destinata a cercare accordi basilari ed essenziali fra le differenti correnti di opinione esistente nel paese.
Nel 1984, il cardinale Juan Francisco Fresno ha promosso la pace fra il Cile e l’Argentina, ed è stato uno dei principali organizzatori della visita di Giovanni Paolo II nel suo paese, realizzatasi nell’aprile del 1987.
“In questi momenti di dolore in cui la comunità ecclesiale di Santiago e molti fedeli piangono il loro amato pastore, e mentre mi torna in mente la sua accoglienza alla mia visita pastorale del 1987, mi è grato impartire loro con affetto il conforto della apostolica benedizione come segno di speranza nella vittoria del Signore resuscitato”.