Appello della Chiesa in Venezuela ad opporsi alla depenalizzazione dell’aborto

In un comunicato della Commissione Episcopale per la Dottrina

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CARACAS, venerdì, 8 ottobre 2004 (ZENIT.org).- L’episcopato venezuelano ha lanciato un appello a tutti i Cattolici, alle persone di qualunque credo o ideologia, alle organizzazioni civili di difesa dei diritti umani e ai legislatori affinché si oppongano alla recente proposta di depenalizzazione dell’aborto nel Paese.

“La Chiesa cattolica, attraverso la Commissione Episcopale per la Dottrina, deplora e manifesta la sua completa opposizione alla proposta di depenalizzazione dell’aborto contenuta nel Progetto di Riforma del Codice Penale venezuelano, approvato dal plenum del Tribunale Supremo di Giustizia il 23 settembre scorso”, afferma un comunicato diffuso dalla Conferenza Episcopale del Venezuela.

“Le leggi di una Nazione sono chiamate a manifestare, promuovere e difendere i valori sui quali si basa la convivenza sociale” e “la nostra Costituzione postula il diritto alla vita come un diritto fondamentale e fondante degli altri diritti umani”, hanno ricordato i prelati.

“La depenalizzazione o la legalizzazione dell’aborto indotto significherebbe l’abbandono di un valore etico fondamentale in ogni ordinamento giuridico ed in ogni convivenza sociale”, hanno avvertito i firmatari, monsignor Freddy J. Fuenmayor S. – vescovo di Cabimas –, presidente della Commissione per la Dottrina, monsignor Vicente R. Hernández P. – vescovo di Trujillo – e monsignor Gerogers Kahhale Z., esarca apostolico dei Greci melkiti in Venezuela, gli ultimi due membri della Commissione.

“Dal momento del concepimento nel ventre materno – hanno sottolineato –, la vita umana deve essere riconosciuta e protetta nella dignità e nei diritti inerenti alla persona”.

“Interrompere volontariamente la gestazione di una vita umana attraverso l’aborto provocato, in qualunque forma, equivale a negare ad una persona o ad un cittadino il suo primo diritto umano: il diritto ad esistere, a vivere”, hanno spiegato.

Per questo motivo, “l’aborto è moralmente inaccettabile”, “un crimine”, anche se ci sono “settori sociali che purtroppo tollerano o auspicano la sua depenalizzazione e addirittura la sua legalizzazione”, constata il comunicato.

“Con questo appello della Conferenza Episcopale Venezuelana esortiamo il popolo cattolico del Venezuela e tutte le persone, di qualunque credo o ideologia, ad esprimere attivamente la propria opposizione alla proposta di depenalizzare l’aborto del suddetto Progetto di Legge”, ha proseguito il testo.

L’invito si rivolge “anche alle organizzazioni civili che difendono i diritti umani e la vita” e “alla coscienza dei legislatori, cattolici o meno”, perché esprimano il proprio voto “contro” la proposta di depenalizzazione dell’aborto, hanno concluso i prelati.

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ZENIT Staff

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