"La diplomazia pontificia in un mondo globalizzato"

Presentato il 16 gennaio, presso l’Aula Magna del Rettorato dell’Università di Catania, il volume del cardinale Tarcisio Bertone, edito da LEV

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“La diplomazia pontificia in un mondo globalizzato” opera segretario di Stato emerito della Città del Vaticano, è stata presentata presso l’Università di Catania ed insieme all’Autore sono intervenuti il professor Vincenzo Buonomo e il rettore dell’università di Catania, Giacomo Pignataro.

Il prof. Rosario Sapienza, direttore del Dipartimento di Giurisprudenza e docente di Diritto internazionale ed europeo presso l’Università di Catania, che ha moderato l’incontro, ha evidenziato la peculiarità della diplomazia pontificia che assume compiti e funzioni di carattere pastorale.

Quale esempio straordinario di successo della diplomazia pontificia è stato presentato il lavoro fatto a Cuba, prima e dopo la revoluciòn e proprio il cardinale Bertone che è stato a Cuba dal 4 al 12 dicembre ha predisposto gli atti che hanno consentito il ripristino delle relazioni diplomatiche dell’isola di Cuba e gli USA e come hanno dichiarato i rispettivi presidenti: Barack Obama, e Raul Castro, grande apprezzamento va riservata all’aiuto dato loro dalla Santa Sede, nella persona di Papa Francesco, il quale con famosa dichiarazione “Todos somos americanos” ha accelerato la convergenza dei due presidenti.

“La diplomazia, ha spiegato il card. Bertone è l’arte della pazienza e cura le relazioni tra i rappresentanti delle nazioni e delle organizzazioni internazionali per costruire una pacifica convivenza, evitare i conflitti e, nel caso, di risolverli attraverso incontri e trattative opportunamente istituzionalizzate”.

La diplomazia pontificia ha una connotazione peculiare in quanto non s’interessa prevalentemente di problemi economico-politici, anche se non li ignora, ma “svolge un’attività al servizio della dignità di ogni persona umana, per la promozione della pace e dello sviluppo integrale dei popoli, e per una maturazione etica dell’umanità».

Non si può assimilare o ridurre l’azione della Chiesa ad una ONG, come alcuni vorrebbero e le caratteristiche di universalità della Chiesa impongono uno stile ed una relazione particolare con gli Stati.

La Santa Sede e la Chiesa Cattolica devono conservare il loro posto e la loro funzione consolidata nella Comunità internazionale e nello stesso tempo mantenere la caratteristica umanitaria e pastorale che la contraddistinguono.

Nel volume sono descritte le fasi operative dell’azione diplomatica messa in atto a Cuba dal 2002 e ora si raccolgono i benefici frutti di un’azione lenta, difficile, ma efficace per riaprire le relazioni diplomatiche tra Stati Uniti e Cuba, dopo lunghi anni di “bloqueo” e di embargo.

I testi raccolti nel volume coprono un arco temporale che va dal settembre 2006 al giugno 2013 e come scrive il curatore, Vincenzo Buonomo, sono contributi che favoriscono una visione dei fenomeni internazionali, evidenziando i rapporti diplomatici che la Santa Sede intrattiene con ben 180 Paesi.

Il cardinal Tarcisio Bertone, che nel motto episcopale: Fidem custodire, Concordiam servare, ha sintetizzato il suo servizio pastorale, con i suoi 43 interventi consegna a coloro che sono impegnati nel servizio diplomatico della Santa Sede, un’abbondante e preziosa riflessione sulle principali questioni che riguardano la vita delle Comunità delle Nazioni ed in particolare le istanze di pace e di sviluppo, insieme alla difesa dei diritti umani e della libertà religiosa.

Nella prefazione Papa Francesco ha scritto, che attraverso l’azione diplomatica si esprime e si consolida quella fraternità presente nelle radici della famiglia umana. E’ questa “l’utopia del bene” che aiuta la comunità internazionale nel processo di crescita e di sviluppo.

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Giuseppe Adernò

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