La comunicazione semplice di Papa Francesco

L’Istituto Europeo Terzo Millennio ha conferito il premio “Comunicazione semplice” al Vescovo di Roma

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Aprendo l’incontro, Andrea Pizzicaroli, direttore dell’Istituto, ha spiegato che fin dalla fondazione avvenuta dieci anni fa l’obiettivo era quello di insegnare e premiare la comunicazione semplice, che non significa né facile né semplicistica.

“La comunicazione semplice – ha sottolineato – vuol dire comunicare in maniera essenziale, chiara, fruibile, diretta”. E chi, più di Papa Francesco ha mostrato l’efficacia della comunicazione semplice? Da qui l’idea di conferirgli il premio.

Intervenendo alla tavola rotonda, Mario Russo, professore della Pontificia Università della Santa Croce, ha spiegato che tra i tanti aspetti della comunicazione tre sono quelli oggi più rilevanti, quella verbale, la paraverbale e la non verbale.

Secondo uno studio condotto da Albert Mehrabian (“Non-verbal communication”) le percentuali di comucazione sarebbero così distribuite: Verbale 7%, Paraverbale 35% e Non verbale 58%. Se si pensa all’impatto mediatico degli ultimi tre pontefici, Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Francesco – ha precisato il prof. Russo – ci si può rendere conto di come cambia l’effetto, a seconda del peso maggiore o minore che gioca ognuno di questi fattori.

Non si tratta solo di una questione tecnica – ha aggiunto – va bene la comunicazione efficiente, efficace, semplice, ma le cose stanno insieme solo se la comunicazione è anche vera e arriva al cuore delle persone.

In questo senso, ha detto, Marco De Amicis, Portavoce dell’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza”, la comunicazione di papa Francesco è straordinaria, ed ha raccontato che, avendo tre figli piccoli non riesce mai a vedere il telegiornale. L’unica eccezione che i figli accettano riguarda papa Francesco. Quando appare lui in Tv, si può avere accesso al telegiornale.

Nel ricevere il premio a nome di papa Francesco, padre Federico Lombardi, ha affermato che il Pontefice ci sta insegnando una forma di comunicazione avanzata.“Papa Francesco – ha precisato – è un esempio con la sua vita, il suo modo di essere e parlare, un pastore di grande esperienza che comunica con il popolo tutto”.

Il direttore della Sala Stampa Vaticana ha spiegato che il Papa è spontaneo, per nulla artificiale o costruito. Parla in modo semplice, con un discorso generalmente breve e con un linguaggio concreto e quotidiano. Comunica in un modo essenziale e usa concentrare i suoi insegnamenti indicando tre parole, tre punti. Alla sua prima messa da Pontefice ha indicato i tre punti fondamentali per la vita del cristiano: “camminare, edificare e confessare”. Alle famiglie riunite in piazza san Pietro, ha invece esortato a “pregare, costruire la fede e vivere la gioia”.

Francesco, ha aggiunto Lombardi, non ha timore di ripetere messaggi e parole, perché sa che questo concentra l’attenzione e alimenta la memoria. Inoltre “è un gesuita – ha spiegato il portavoce vaticano – e negli esercizi spirituali Sant’Ignazio sosteneva di ripetere molte volte meditazioni e contemplazioni”. Il Papa sa che per poter far entrare profondamente nelle mente e nel cuore determinati concetti e insegnamenti bisogna ripeterli spesso. E Bergolgio “è straordinariamente capace di dire le cose più importanti e essenziali”.

“In particolare si concentra sull’amore di Dio per tutti gli uomini, la misericordia, l’annuncio positivo dell’amore come cuore della missione della Chiesa” ha detto padre Lombardi. Impressionante poi, da parte del Pontefice argentino, la coerenza tra il messaggio e il gesto.“La sua – ha concluso padre Lombardi – è una comunicazione semplice e coinvolgente per tutti gli interlocutori. Ci mette il cuore”.

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Antonio Gaspari

Cascia (PG) Italia Studi universitari a Torino facoltà di Scienze Politiche. Nel 1998 Premio della Fondazione Vittoria Quarenghi con la motivazione di «Aver contribuito alla diffusione della cultura della vita». Il 16 novembre del 2006 ho ricevuto il premio internazionale “Padre Pio di Pietrelcina” per la “Indiscutibile professionalità e per la capacità discreta di fare cultura”. Il Messaggero, Il Foglio, Avvenire, Il Giornale del Popolo (Lugano), La Razon, Rai tre, Rai due, Tempi, Il Timone, Inside the Vatican, Si alla Vita, XXI Secolo Scienza e Tecnologia, Mondo e Missione, Sacerdos, Greenwatchnews. 1991 «L'imbroglio ecologico- non ci sono limiti allo sviluppo» (edizioni Vita Nuova) . 1992 «Il Buco d'ozono catastrofe o speculazione?» (edizioni Vita Nuova). 1993 «Il lato oscuro del movimento animalista» (edizioni Vita Nuova). 1998 «Los Judios, Pio XII Y la leyenda Negra» Pubblicato da Planeta in Spagna. 1999 «Nascosti in convento» (Ancora 1999). 1999 insieme a Roberto Irsuti il volume: «Troppo caldo o troppo freddo? - la favola del riscaldamento del pianeta» (21mo Secolo). 2000 “Da Malthus al razzismo verde. La vera storia del movimento per il controllo delle nascite” (21mo Secolo, Roma 2000). 2001 «Gli ebrei salvati da Pio XII» (Logos Press). 2002 ho pubblicato tre saggi nei volumi «Global Report- lo stato del pianeta tra preoccupazione etiche e miti ambientalisti» (21mo Secolo, Roma 2002). 2002 ho pubblicato un saggio nel nel Working Paper n.78 del Centro di Metodologia delle scienze sociali della LUISS (Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli di Roma) «Scienza e leggenda, l’informazione scientifica snobbata dai media». 2003 insieme a VittorFranco Pisano il volume “Da Seattle all’ecoterrorismo” (21mo Secolo, Roma 2003). 2004 ho pubblicato insieme a Riccardo Cascioli “Le Bugie degli Ambientalisti” (Edizioni Piemme). 2004 coautore con del libro “Emergenza demografia. Troppi? Pochi? O mal distribuiti?” (Rubbettino editore). 2004 coautore con altri del libro “Biotecnologie, i vantaggi per la salute e per l’ambiente” ((21mo Secolo, Roma 2004). 2006 insieme a Riccardo Cascioli “Le Bugie degli Ambientalisti 2” (Edizioni Piemme). 2008 insieme a Riccardo Cascioli il libro “Che tempo farà… Falsi allarmismi e menzogne sul clima (Piemme). 2008, è stata pubblicata l’edizione giapponese de “Le bugie degli ambientalisti” edizioni Yosensha. 2009. insieme a Riccardo Cascioli “I padroni del Pianeta – le bugie degli ambientalisti su incremento demografico, sviluppo globale e risorse disponibili” (Piemme). 2010 insieme a Riccardo Cascioli, è stato pubblicato il volume “2012. Catastrofismo e fine dei tempi” (Piemme). 2011 Questo volume è stato pubblicato anche in Polonia con l’imprimatur della Curia Metropolitana di Cracovia per le e3dizioni WYDAWNICTTWO SW. Stanislawa BM.

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