La CEI: "Ad una crisi epocale deve corrispondere un cambiamento epocale"

Presentate le linee guida e i risultati finali della 64° Assemblea Generale della Conferenza Episcopale Italiana

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di Salvatore Cernuzio

CITTA’ DEL VATICANO, venerdì, 25 maggio 2012 (ZENIT.org) – Una formazione per gli adulti e la tutela della famiglia; provvedimenti per i casi di abusi sessuali su minori da parte di chierici; l’approvazione quasi complessiva del Messale Romano e della pastorale delle migrazioni.

Sono questi i temi che i Vescovi Italiani hanno affrontato nella 64ª Assemblea Generale della Conferenza Episcopale Italiana, che si è conclusa oggi, da lunedì 21 maggio, e ha visto, ieri, l’intervento di Papa Benedetto XVI.

Seguendo il programma del Consiglio Episcopale Permanente per una recezione più ordinata degli Orientamenti pastorali del decennio, i Vescovi hanno approfondito, nei gruppi di studio, i temi già posti in luce nelle ultime due Assemblee Generali: quella di Assisi, nel novembre 2010 e di Roma, di maggio 2011.

Ben 232 membri hanno preso parte ai lavori, tra cui: 17 Vescovi emeriti, 21 delegati di Conferenze Episcopali Europee, rappresentanti di presbiteri, consacrati e della Consulta Nazionale delle Aggregazioni Laicali, nonché esperti degli argomenti trattati.

Nel corso dei lavori sono stati presentati appuntamenti di rilievo, come: l’Incontro Mondiale delle Famiglie, la Giornata della carità del Papa (24 giugno 2012) e la Giornata Mondiale della Gioventù (23–28 luglio 2013). Approvato e presentato anche il calendario per le attività pastorali dell’anno 2012-2013.

E’ stato nominato, inoltre, mons. Angelo Spinillo, Vescovo di Aversa, come Vice Presidente della CEI per l’area Sud. Ad altre nomine ha provveduto il Consiglio Episcopale Permanente, che, riunito nella sessione del 23 maggio, ha fissato anche la data della prossima Settimana Sociale dei Cattolici Italiani a Torino, dal 12 al 15 settembre 2013.

Tra i momenti più significativi, infine: la Concelebrazione Eucaristica nella Basilica di San Pietro, presieduta da S.Em. il Card. Marc Ouellet, Prefetto della Congregazione per i Vescovi.

Condividendo l’impianto dato dal presidente Bagnasco, ovvero quello “del pastore che avverte la responsabilità di farsi voce realistica ed equilibrata del suo popolo”, i presuli hanno tentato di fornire risposte non “semplicistiche” alle sfide del presente.

Tra queste: innanzitutto l’obiettivo dell’accesso al lavoro e di segnali che consentano specialmente ai giovani di andare oltre l’attuale precarietà. Allo stesso tempo, si è rimarcata l’urgenza di un autentico ripensamento culturale collettivo, di mentalità soprattutto, prima ancora del bisogno di riforme economiche.

“Ad una crisi epocale si deve rispondere con un cambiamento altrettanto epocale”, recita infatti il comunicato finale dell’Assemblea. I pastori della Chiesa, rinnovando “l’impegno a fare fino in fondo la loro parte”, hanno sottolineato come parte essenziale di tale processo la tutela e la promozione della famiglia.

Si legge infatti: “Ogni ‘distrazione’ su questo fronte, ferisce l’intera società” che rischia di perdere “quella bussola irrinunciabile che orienta ogni dimensione del vivere comune”. Di qui, dunque, il forte appello a liberare la domenica dal lavoro, “a tutela della dignità delle persone – della donna, soprattutto – e dei tempi della famiglia”.

Animati, poi, da quella speranza che, anche nelle difficoltà, “sa far emergere le risorse e la vita buona dei credenti”, i Vescovi hanno posto l’accento su un altro tipo di crisi: la crisi di fede che segna in modo preoccupante la Chiesa di oggi e che, dunque, “non tocca soltanto i lontani”.

Come rimedio la Conferenza Episcopale propone una formazione che “valorizzi i contenuti del Catechismo della Chiesa Cattolica, per riprendere con forza l’insegnamento conciliare” e rimettere al centro della vita ecclesiale il Magistero pontificio, “strumento essenziale per ricostruire l’identità nel popolo cristiano”.

La formazione per adulti, in particolare, è stata oggetto di un ampio confronto nel corso dei lavori. Il riferimento è andato alle parole del Santo Padre che, nell’intervento di ieri, ha esortato l’episcopato a “vegliare e operare perché la comunità cristiana sappia formare persone adulte nella fede perché hanno incontrato Gesù Cristo, lo conoscono perché lo amano e lo amano perché l’hanno conosciuto”.

Mossi, quindi, dalla consapevolezza di come oggi “la maturità umana e credente sia tutt’altro che scontata o acquisita una volta per tutte”, i presuli hanno indicato la “centralità di Gesù Cristo e della realtà ecclesiale” quale contenuto prioritario di una formazione adeguata per gli adulti, “in un impegno che porti a superare il diffuso analfabetismo dottrinale, con la proposta anche di figure e di esperienza vive, esigenti, fraterne”.

In sede all’Assemblea, inoltre, si è concluso l’iter per l’approvazione definitiva del Messale Romano. Dopo i diversi esami svolti nelle precedenti Assemblee, la CEI ha approvato sia i testi dell’edizione italiana, concernenti il corpus delle collette poste in Appendice, sia la terza edizione italiana nel suo insieme.

Uno dei momenti più decisivi è stata la presentazione delle Linee guida per i casi di abuso sessuale nei confronti di minori da parte di chierici. Il testo – come riferito nel comunicato – è “finalizzato a facilitare la retta applicazione delle norme circa i delicta graviora in questo ambito, alla luce anche della legislazione italiana”.

La “protezione dei minori e la premura verso le vittime degli abusi” rimangono, quindi, “priorità assoluta”, a cui “si accompagna la cura per la formazione di sacerdoti e religiosi”.

Ai Vescovi è stato mostrato, inoltre, il nuovo Statuto della Fondazione Migrantes – che recepisce le nuove indicazioni normative della Santa Sede e della CEI – e l’attenzione pastorale nel mondo delle migrazioni e della mobilità umana, profondamente mutato negli ultimi decenni.

Presentata in Assemblea, infine, una riflessione circa le linee operative che vogliono migliorare la qualità comunicativa e quindi l’immagine della Chiesa veicolata dai media.

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ZENIT Staff

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