12.000 studenti al santuario di San Gabriele per i "100 giorni agli esami"

Lunedì, 11 marzo, i “maturandi” dell’Abruzzo e di altre regioni d’Italia vivranno un momento di festa e di preghiera nella casa del “Santo protettore dei giovani”

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Lunedì 11 marzo 2013 il santuario di San Gabriele (Teramo) vedrà una pacifica e allegra invasione da parte di 12 mila studenti delle ultime classi delle scuole superiori, provenienti da tutto l’Abruzzo e anche da fuori regione. Gli studenti arriveranno a San Gabriele dell’Addolorata (1838-1862), il santo protettore dei giovani, per festeggiare i “100 giorni agli esami di maturità”.

La giornata, diventata ormai tradizione (questo è il 33° anno consecutivo), è unica nel panorama nazionale e consiste in una specie di ritiro spirituale con preghiera, confessioni, messa e momento di festa. Non mancherà ovviamente la scontata raccomandazione al santo perché dia una mano in vista degli esami. Gli studenti passeranno alcune ore in allegria e amicizia accanto a un santo che è stato studente per tutta la vita e che è diventato un modello per i giovani. Cinquanta religiosi passionisti, tra cui venti confessori, saranno a disposizione dei giovani per l’intera giornata.

Il programma prevede l’arrivo dei giovani dalle ore 9, quindi la celebrazione di due messe (alle ore 10 e alle ore 11.30) che si concluderanno con il rito della benedizione delle penne. Nel pomeriggio, alle ore 15, gli studenti si ritroveranno in cripta per un momento di preghiera davanti al santo.

La manifestazione quest’anno si inserisce nel contesto delle numerose celebrazioni per 150° anniversario della morte di San Gabriele (1862-2012), che ha avuto inizio il 26 febbraio 2012 al santuario. Il 150° prevede ancora numerose manifestazioni fino al 22 settembre 2013, quando ci sarà l’inaugurazione del nuovo santuario alla quale è stato invitato il Papa.

Il santuario di san Gabriele dell’Addolorata (TE), è tra i più conosciuti in Europa. Una classifica vaticana lo collocatra i quindici santuari più frequentati del mondo. Due milioni di pellegrini vi arrivano ogni anno per pregare sulla tomba dello studente passionista conosciuto come il “santo dei giovani”.

San Gabriele è universalmente invocato anche come “santo dei miracoli”un titolo chesi basa su una ininterrotta serie di fatti soprannaturali, testimoniati da migliaia di ex voto, una storia straordinaria di fede e segni prodigiosi elargiti con abbondanza a un’umanità sofferente, che inizia a fine Ottocento, attraversa tutto il Novecento e continua agli inizi del terzo millennio. Infatti, quasi settimanalmente, arrivano ancora al santuario ex voto offerti da pellegrini che si dicono in qualche modo protetti o guariti dal santo.

Un ricercatore passionista ha speso 30 anni in approfondite e documentate ricerche sulle migliaia di guarigioni attribuite al santo e ha pubblicato alcuni volumi sui numerosi miracoli di San Gabriele. Due di questi libri sono dedicati a circa 200 casi di guarigioni operate dal santo in favore dei bambini. Altri eventi prodigiosi (relativi agli ultimi 30 anni) sono stati raccolti invece in un volumetto pubblicato nel 2009.

Il culto di san Gabriele è diffuso nei cinque continenti, anchegrazie agli emigratiche lo hanno fatto conoscere ovunque. Feste in suo onore si celebrano annualmente nelle principali città dove sono presenti emigrati abruzzesi: inAustralia(Sydney, Melbourne, Adelaide, Brisbane, Perth), inCanada(Toronto, Montreal, Vancouver, Edmonton, Calgary, Hamilton, Winnipeg, Ottawa, Quebec), negliUSA(Philadelphia, Baltimora, Boston), inAmerica Latina(Caracas, Santiago del Cile, Buenos Aires, in Brasile e Uruguay), inBelgio(Liegi, Maurage, La Louviere, Dour).

San Gabriele viene festeggiato annualmente in quasi tutte le parrocchie abruzzesi e in molte altre località italiane, in particolare a Roma, Milano, Genova, Palermo, Bari, Messina, Terni, Matera, Salerno e numerose altre località.

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ZENIT Staff

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