A Paolo Sorrentino il premio ecumenico del Festival di Cannes

Per il film “This must be the place”

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CANNES, venerdì, 27 maggio 2011 (ZENIT.org).- La giuria ecumenica del 64º Festival di Cannes ha conferito il 21 maggio il suo premio al film “This must be the place”, del regista Paolo Sorrentino.

“Un dramma classico di grande ricchezza ed estetica ricercata”, scrive la giuria ecumenica, “che offre con grazia spunti di riflessione gravi e profondi”.

“Attraverso Cheyenne, stella del rock fallita, Paolo Sorrentino offre il viaggio interiore e l’odissea di un uomo alla ricerca delle proprie radici ebraiche, della maturità, della riconciliazione e della speranza”, aggiunge.

La giuria ha anche conferito due menzioni speciali: la prima al film “Le Havre”, del finlandese Aki Kaurismaki, acclamato come “un’ode alla speranza, alla solidarietà, alla fraternità”.

La seconda menzione è andata al film “E adesso dove andiamo?”, della libanese Nadine Labaki, al quale sono stati riconosciuti “molta delicatezza e tatto, suscitando un’emozione orientata alla speranza”.

Il premio della giuria ecumenica del Festival di Cannes esiste dal 1974. Una giuria composta da cristiani impegnati nel mondo del cinema (giornalisti, registi, docenti) lo conferisce a un lungometraggio del concorso ufficiale.

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ZENIT Staff

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