"Tu da che parte stai?"

Il 23 marzo si svolgerà l’XI° Edizione Happening “Spoleto per La Vita Giovani”

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Il Movimento per la Vita di Spoleto organizza l’XI Edizione dell’Happening “Spoleto per la Vita Giovani” in data sabato 23 marzo 2013 dalle ore 9.30 presso il Complesso Monumentale del Chiostro di San Nicolo’- sala superiore.

L’organizzazione dell’evento vede impegnati, oltre al Movimento per la Vita, il Forum delle Associazioni Familiari dell’Umbria e il Fiuggi Family Festival. I relatori saranno la dottoressa Cinzia Baccaglini Psicoterapeuta, Presidente del Movimento per la Vita di Ravenna, la Dott.ssa Antonella Bevere Astrei Presidente del Fiuggi Family Festival; introdurrà l’evento il Dott. Vincenzo Silvestrelli il Presidente Regionale del Movimento per la Vita Umbro. Alla Visione assisteranno i ragazzi delle Istituti Superiori di Spoleto.

L’Happening si snoderà in due tempi: nella prima parte esposizione dei relatori, nella seconda la visione di un film, liberamente ispirato, alla vita della musicista americana Gianna Jessen. Il titolo dell’Happening sarà : “E’ in corso una battaglia per la vita o per la morte tu da che parte stai?”, parole estrapolate da un conferenza del 2008 in Canada tenuta da Gianna Jessen, sopravvissuta all’aborto salino. Il titolo dal forte impatto emotivo introduce il tema dolorosissimo dell’interruzione di gravidanza che desideriamo proporre ai giovani di Spoleto; sarà un momento di riflessione e di verità, la dolcezza e la tragicità nell’opera dello scultore Martin Hudacek ,da noi proposta,“La carezza del Bambino mai Nato” descrivono pienamente questi situazioni.

Al fine di conferire all’iniziativa un oggettivo valore aggiunto,avremo i seguenti patrocini: Regione Provincia, Comune.Al termine dell’Happening verrà consegnato una targa alla memoria di Monsignor Sergio Virgili, che per tanti anni ha svolto la sua attività in difesa delle ragazze madri.

Biografia Gianna Jessen

Nata alla trentesima settimana di gravidanza di sua madre, una diciassettenne del Tennessee, a seguito di un tentativo di aborto salino non andato a buon fine, in quanto il feto sopravvisse all’iniezione di una soluzione salina nell’utero e fu espulso ancora vivo nonostante 18 ore di esposizione alla soluzione. L’anossia dovuta alla soluzione salina le causò una paralisi cerebrale e muscolare. L’aborto era stato programmato dalla associazione abortista Planned Parenthood, la più importante degli Stati Uniti, cui la madre di Gianna si era rivolta per interrompere la gravidanza.

Adottata a 3 anni, superò le difficoltà motorie indotte dalla paralisi e riuscì a camminare senza tutore, seppure con notevoli difficoltà. Attiva nei movimenti che si oppongono all’aborto, ha raccontato la sua storia al Congresso degli Stati Uniti d’America e alla Camera dei Comuni del Regno Unito.

Il suo caso fu raccontato in occasione del novantesimo anniversario dalla fondazione di Planned Parenthood, celebrata dal Senato del Colorado, quando il senatore Ted Harvey invitò Jessen a raccontare la sua storia ai membri del Senato. Inoltre, per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema dell’aborto, nel 2006 è riuscita a partecipare e a completare la maratona di Londra, nonostante la difficoltà a correre. Nel 1999 uscì una sua biografia, curata dall’autrice statunitense Jessica Shaver.

Frasi estrapolate dai suoi video e scritti:

“L’olocausto silenzioso con me non ha vinto..”

“So di essere odiata, perché proclamo la Vita!”

“Se l’aborto riguarda solo i diritti della donna come la mettiamo con i miei…”

“Ci sono cose che si possono imparare solo dai più deboli tra noi…”

“Dio sta usando Gianna per ricordare al mondo che ogni essere umano è prezioso per lui” (Madre Teresa di Calcutta).

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Per ulteriori Informazioni:
Laura Minestrini 
E-mail: spocesvol@mclink.it

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ZENIT Staff

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