Con la relazione di Franco Miano, presidente nazionale dell’Azione Cattolica Italiana, si è concluso questa mattina il Convegno delle Presidenze diocesane di Ac Abitare il mondo da figli. Educare oggi alla corresponsabilità. Più di 800 i delegati associativi provenienti da tutte le diocesi d’Italia che hanno partecipato alla ricca tre giorni di riflessione e confronto su un tema particolarmente caro ai laici di Azione Cattolica: la chiamata all’assunzione e alla condivisione di responsabilità, per tradurre negli ambiti del quotidiano l’essere fedeli al Padre. Nel solco del grande insegnamento proposto dal Concilio Vaticano II.
Sono giorni carichi di tensione e di attese quelli che il Paese sta vivendo. L’Azione Cattolica, esordisce il presidente Miano «è impegna a far sì che non venga meno la speranza, restando accanto alle persone, accompagnandole, dando loro fiducia, facendosi prossimo, ma anche cercando, come Azione Cattolica, di rilanciare il tema della formazione dei cittadini, che appare sempre più centrale per il futuro della democrazia e del nostro Paese».
«Un impegno a favore della persona e della comunità che trova una sintesi in quello a favore della vita», ha proseguito il presidente nazionale Ac, ricordando la partecipazione dell’associazione alla campagna “Uno di noi” in difesa dell’embrione, «per consentire alla vita di esprimersi sempre e comunque pienamente». Una vita che diventa difficile, sottolinea Miano «quando il lavoro manca o è poco dignitoso, quando i giovani non possono esprimere la loro vocazione, quando le famiglie non riescono ad arrivare a fine mese». Anche in ragione di ciò, diventa strategico nelle parole del presidente dell’Azione Cattolica, «far crescere, impegnarsi per un nuovo umanesimo, aperto al trascendente, foriero di nuovi stili di vita, di un’etica della vita e di un’etica sociale, con al centro il senso e il valore della persona, della sua responsabilità e della sua libertà, in un epoca in cui tutto l’uomo sembra aver perso importanza».
Con il Convegno delle Presidenze diocesane Ac si è aperto l’anno che porterà la più grande associazione italiana di laici cattolici alla sua XV assemblea nazionale, in programma a Roma dall’1 al 4 maggio 2014. Molti gli appuntamenti nazionali, regionali e diocesani previsti per i mesi a venire e che vedranno l’Azione Cattolica protagonista. A partire dal grande pellegrinaggio dei movimenti, delle associazioni e delle aggregazioni laicali alla tomba dell’apostolo Pietro. L’Ac sarà con Papa Francesco per sperimentare, condividere e consolidare l’unità e il dono della comunione tra le diverse realtà che compongono la grande famiglia della Chiesa.
«Il nostro essere Azione Cattolica», ha ricordato il presidente nazionale, Franco Miano, «si caratterizza nella dimensione associativa e nell’impegno formativo ed educativo a servizio della Chiesa e del Paese. Per questo voglia e dobbiamo far sì che l’Ac sia sempre più una casa ospitale in cui si promuove e si fa crescere la responsabilità dei laici, soprattutto attenti alle realtà territoriali in cui si vive, potenziandone la dimensione ecclesiale, culturale e sociale. Ciò rappresenta certamente una grande sfida da accogliere con pazienza e gioia. Una sfida che diventa un servizio per la vita della Chiesa, per l’annuncio del Vangelo e per il futuro dell’associazione».