Lettura

C’è un recinto che oggi viene attraversato, per far spazio ad un cuore che ama. Pietro narra con stupore come a fargli attraversare quel recinto che impediva ai pagani di entrare nella salvezza è stato lo stesso Spirito Santo, nominato ben tre volte. È lui che scompagina gli schemi rigidi della religiosità tradizionale, che tende a chiudere il recinto. Ecco, invece, che anche sui pagani, lo Spirito Santo scende con pienezza. Meraviglia. Stupore. Ci faremo allora accompagnare dalla mano di Gesù, Buon Pastore, Porta delle pecore, che ci nutre, difende accompagna. Da lui salvati: “sono venuto perché abbiano la Vita e l’abbiano in abbondanza”.

Meditazione

Le immagini presenti in questo brano ci dicono che siamo il gregge della sua mano. C’è una voce che ci può condurre anche sui sentieri più irti e impraticabili. È quella di chi ci conosce e ci ama. È la voce di Gesù. La sua bontà è diventata per noi il faro che fa luce nelle nostri notti più difficili. Il Buon Pastore conduce il suo gregge dove non c’è lupo che possa vincere su di esso. Gesù raduna attorno a sé chi ha sete di questa sua bontà infinita. Non c’è paura che possa sconfiggere la speranza che in Lui riponiamo. Gesù è la porta per accedere alla vita nuova di cui siamo cercatori e pellegrini instancabili. Chi cerca con furbizia di intrufolarsi nel recinto dove sta il suo gregge evitando la porta, non è altro che chi pratica ciò che è contrario a Lui. Gesù è per questo motivo la nostra guida sicura: per proteggerci dagli assalti dei nemici, dai predatori che vogliono macchiarci. Tre, in definitiva, sono i compiti principali del Pastore: nutrirci, difenderci, accompagnarci. Il primo riguarda ciò di cui abbiamo bisogno. Il secondo il cammino nel mondo. Il terzo è la missione amorosa di chiunque ci porta per mano nella vita. Come i genitori, gli educatori, gli amici, chi ci ama. La voce degli estranei incute timore nel gregge. E scappa via perché non si fida di seguire un richiamo diverso da quello del Buon Pastore. Gesù paragona quanti invadono lo spazio della nostra vita riservata a Lui, senza varcare il Suo cuore, a dei ladri che covano soltanto la voglia di rubarci la pace, di portare distruzione e morte. Egli è l’unico in grado di darci la libertà in abbondanza, perché ci pascola nella valle della gioia che lo proclama incessantemente risorto dai morti.

Preghiera

Grazie, o Signore, perché sempre agisci in noi, oltre i nostri meriti ed oltre i nostri piccoli schemi. Tu sempre ci sorprendi, hai un cuore immenso, dove tutti sono attesi. Da te accompagnato, fa’ che anche il mio cuore si modelli sempre sul tuo, per poter gustare la vita in pienezza. Amen.

Agire

Nessuno sia escluso dal mio cuore. Gusta la redenzione con un cuore missionario. Prega lo Spirito, perché te ne dia la vita in pienezza. 

Meditazione del giorno a cura di monsignor GianCarlo Maria Bregantini, arcivescovo di Campobasso-Bojano, tratta dal mensile Messa Meditazione, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti: info@edizioniart.it