Il cardinale Schönborn incontra i rifugiati non accolti dall'Ungheria

L’arcivescovo di Vienna si è recato al valico di frontiera di Nickelsdorf, dove è allestito un campo profughi, per salutare personalmente i migranti giunti in Austria e gli operatori umanitari

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Dopo il vigoroso appello dei giorni scorsi ad un’accoglienza che superi ogni logica economica e politica, il cardinale Christoph Schönborn, arcivescovo di Vienna, ha voluto recarsi di persona fino al confine con l’Ungheria per mostrare la propria vicinanza a tutti i rifugiati da poco giunti in Austria. Il porporato – secondo quanto riferito dalla diocesi austriaca – ha incontrato e salutato calorosamente i migranti, le famiglie e gli operatori umanitari che le stanno assistendo presso il valico di frontiera di Nickelsdorf Burgenland, dove attualmente è stato allestito un campo profughi.
 
Presente lì anche il ministro degli Interni austriaco, con cui Schönborn ha fatto il punto su questa emergenza che tocca ormai tutta Europa. Incontrando poi la stampa, il cardinale ha detto: “Si può vedere in faccia alla gente, il sollievo per essere arrivati qui”. Ha quindi sottolineato la “grande disponibilità della popolazione” e gli sforzi messi in campo da Caritas e Croce Rossa per tutti i rifugiati, come pure delle istituzioni civili austriache. Quindi un plauso per l’impegno del governo e del popolo, così come quello di tantissimi volontari in Ungheria e in altri Paesi più coinvolti nella crisi.
 
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ZENIT Staff

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