Video-messaggio Papa a fedeli Cuba: "Vengo come un pellegrino in più"

Nel filmato, trasmesso ieri in tv, in vista dell’arrivo di domani, Francesco ringrazia il popolo dell’isola e dice: “Vi porto un messaggio semplice: Gesù vi vuole bene” 

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Come lo scorso 1° settembre ai giovani degli Stati Uniti, Papa Francesco ha inviato un video-messaggio ai fedeli di Cuba in vista del suo arrivo di domani, sabato 19 settembre. Il filmato è stato trasmesso ieri in diretta tv alle 20.30 locali (2.30 di Roma). In esso, il Santo Padre dice, in spagnolo:  “Mancano pochi giorni per il mio viaggio a Cuba. Con questo motivo desidero farvi arrivare un saluto fraterno prima di incontrarci personalmente. Vado a farvi visita per condividere la fede e la speranza, per rinforzarci reciprocamente sulle orme di Gesù. Mi fa molto bene, e mi aiuta tanto, pensare alla vostra fedeltà al Signore; allo spirito con cui affrontate le difficoltà di ogni giorno, all’amore con il quale vi aiutate e vi sostenete fra di voi nel cammino della vita. Grazie per questa vostra testimonianza tanto importante”.

Quello che il Papa porta all’isola è “un messaggio semplice”, ma “importante e necessario”: “Gesù vi vuole bene, moltissimo – afferma – Gesù vi vuole bene sul serio, vi porta sempre nel suo cuore. Lui, sa meglio di chiunque altro ciò che è necessario a ognuno, ciò cui aspira, qual è il suo desiderio più profondo, come è il nostro cuore. Lui non ci abbandona mai”. “E quando non ci comportiamo come Lui – aggiunge il Pontefice – desidera resta sempre al nostro fianco, disposto ad accoglierci e a confortarci, a darci una nuova speranza, una nuova opportunità, una nuova vita: Lui non se ne va mai. Sta sempre lì con noi”.
Francesco esprime quindi la propria gratitudine ai cubani per la loro preparazione alla visita nel segno della preghiera: “Abbiamo bisogno di pregare e della preghiera – ribadisce -, del contatto con Gesù e Maria. Sono molto contento di sapere che seguendo il consiglio dei miei fratelli Vescovi di Cuba, molte volte al giorno lo fate con quella preghiera che abbiamo imparato da bambini: ‘Sacro Cuore di Gesù, fai che il mio cuore sia come il Tuo'”.
 
Osserva infatti Bergoglio: “È bello avere un cuore come quello di Gesù per sapere amare come Lui, per perdonare, per dare speranza, per accompagnare.
Desidero stare fra voi come missionario della misericordia, della tenerezza di Dio, ma consentitemi di incoraggiarvi ad essere anche voi missionari dell’amore infinito di Dio, e che a nessuno manchi la testimonianza della nostra fede, del nostro amore”. L’auspicio del Papa è dunque “che il mondo intero sappia che Dio perdona sempre, che Dio sta al nostro fianco, che Dio ci vuole bene”.
 
Infine, Francesco dice di recarsi al Santuario della Virgen de la Caridad del Cobre, patrona di Cuba, “come un altro pellegrino in più”, come “figlio che desidera arrivare alla casa della madre”. “A Lei – conclude – affido questo viaggio e a Lei affido anche tutti i cubani. E per favore vi chiedo di pregare per me. Che Gesù vi benedica e la Vergine Santa abbia cura di voi. Grazie”.
 

 

 
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ZENIT Staff

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