In una dichiarazione pubblica rilasciata nel corso della trasmissione televisiva “Conoscere la verità”, il capo del Consiglio degli imam delle Filippine, Ebra M. Moxsir al-Haj, ha espresso pieno sostegno al pontificato di Francesco, soprattutto ai suoi sforzi per la pace e il dialogo interreligioso.
“Gli appelli di Papa Francesco per la pace e il bene dell’umanità devono essere ascoltati e sostenuti da tutti gli esseri umani, senza distinzione di religione o di credo”, ha dichiarato al-Haj, aggiungendo: “Se vogliamo sconfiggere il terrorismo, invito i miei fratelli e musulmani ad ascoltare e comprendere le parole di Papa”.
Le dichiarazioni del leader religioso, anche cappellano delle forze di polizia, hanno avuto vasta eco nella stampa nazionale, soprattutto ora che mancano pochi giorni alla visita del Pontefice.
L’imam ha rimarcato l’importanza di “dare un sincero benvenuto al Papa e sostenere le sue richieste di cooperazione interreligiosa”. Papa Francesco, ha detto, “spinge ad un rapporto più stretto e profondo tra le religioni nella sincerità e con buona volontà”. E questa “è l’unica strada per la pace”.
L’esponente islamico ha quindi ribadito il proprio convinto sostegno alla posizione del Santo Padre contro l’estremismo, perché – ha chiosato – “i buoni cristiani e i buoni musulmani vogliono la pace e la convivenza”.
In tal contesto, ha soggiunto, “è molto importante il ruolo dell’istruzione, soprattutto religiosa: se i nostri fratelli e sorelle saranno ben istruiti nella loro fede, non saranno tentati dall’estremismo religioso”.
Bergoglio visiterà lo Sri Lanka e le Filippine dal 12 al 19 gennaio prossimi. Tra i numerosi eventi che scandiranno questo settimo viaggio apostolico si segnalano la canonizzazione del Beato Joseph Vaz, nello Sri Lanka, e l’incontro le vittime del tifone Yolanda, nelle Filippine. In entrambi i paesi, il Santo Padre dialogherà con i rappresentanti delle diverse religioni.