FATIMA, lunedì, 9 maggio 2011 (ZENIT.org).- Il nuovo Rettore del Santuario di Fatima (Portogallo), padre Carlos Cabecinhas, ha affermato di assumere l’incarico con la missione di dare continuità ai progetti in corso, avendo già come orizzonte il Centenario delle Apparizioni, nel 2017.
L’annuncio della nomina del sacerdote a Rettore del Santuario è stato compiuto giovedì al termine della 177ª Assemblea Plenaria della Conferenza Episcopale Portoghese, svoltasi nel Santuario di Fatima.
In alcune dichiarazioni all’Ufficio Stampa del Santuario rilasciate via Internet da Roma, dove ha partecipato al Congresso Internazionale di Liturgia, in occasione dei 50 anni del Pontificio Istituto Liturgico, il nuovo Rettore ha parlato delle sfide che dovrà affrontare.
“Ho accolto questa nomina con un misto di apprensione, per la grande responsabilità che comporta, e di fiducia in Dio, che non smetterà di aiutarmi e di guidarmi, e in coloro che collaboreranno con me nella vita del Santuario”, ha confessato.
“Non è un compito che si possa svolgere in modo isolato, serve un’équipe, ed è in équipe che voglio sviluppare il compito che la Chiesa mi affida”, ha aggiunto.
Padre Cabecinhas, la cui presa di possesso è programmata per l’11 giugno, ha inviato un primo saluto ai pellegrini del Santuario.
“Il Messaggio di Fatima, che Nostra Signora ha rivelato qui ai tre Veggenti, si basa sul fulcro della fede cristiana. Ai tanti pellegrini di Fatima voglio dire che continueranno a poter trovare a Fatima il luogo di preghiera e di forte esperienza di Dio capace di dare nuovo senso alle loro vite, di trasfigurarle. E’ in questo che risiede l’essenziale, perché solo dall’incontro con Dio nascono vite rinnovate in tutte le loro dimensioni”.
“La continuità dei progetti in corso è il mio orizzonte immediato di azione”, ha sottolineato. “Penso in modo particolare ai progetti legati al Centenario delle Apparizioni, che hanno avuto in monsignor Virgílio Antunes [ex Rettore, ora nominato Vescovo di Coimbra] il grande promotore”.
“Ho avuto la lieta opportunità e la grazia di aver accompagnato fin dall’inizio questi progetti e l’itinerario che costituisce il piano pastorale del Santuario per i prossimi sette anni, fino al 2017, e posso solo manifestare il mio desiderio di contribuire alla loro effettiva realizzazione”, ha concluso.