Al centro dell’attenzione dell’ultima prolusione del cardinale Angelo Bagnasco, al Consiglio Permanente della CEI, vi è “il bene dell’uomo e la protezione della famiglia come “baricentro esistenziale da preservare”. Lo sottolinea in un comunicato stampa, Salvatore Martinez, da poco rieletto presidente nazionale del Rinnovamento nello Spirito Santo.
“Non possiamo non constatare che ci troviamo di fronte ad un’umanità smarrita, orfana di un “principio spirituale unificatore” della realtà”, aggiunge Martinez.
“In accordo con le sollecitazioni che arrivano dal cardinale Bagnasco – prosegue – il Rinnovamento nello Spirito Santo continua a proporre per gli uomini del nostro tempo il ritorno alla dimensione interiore e spirituale, spesso trascurate perché ritenute anacronistiche e improduttive”.
“Per rifare il tessuto sociale delle nostre comunità, per un vero rinnovamento, occorre riproporre una cultura dell’interiorità, che sia per ogni uomo autentica ricerca della verità interiore, vissuta con lucidità, consapevolezza e senso critico, come offerta di senso e supplemento d’amore per questa umanità impoverita e sofferente”, conclude poi il presidente nazionale del Rinnovamento nello Spirito Santo.
Da parte sua il presidente del Movimento Cristiano Lavoratori, Carlo Costalli punta l’accento in particolare sui riferimenti al terrorismo e all’emergenza lavoro fatti dal presidente della CEI. “Sono affermazioni che pesano come un macigno sulla coscienza di tutti noi che abitiamo questo pianeta devastato da guerre cruente e fratricide”, dichiara Costalli in una nota.
Il presidente del MCL ha espresso il suo appoggio a Bagnasco anche per quanto riguarda l’invito a non lasciarsi demoralizzare dalla corruzione dilagante: “Alla disonestà dobbiamo reagire con una onestà più fiera, una professionalità più convinta, una laboriosità più generosa. È questo il modo più costruttivo per reagire al male: con un bene più grande”, ha concluso Costalli.
Ulteriore commento alla prolusione è stato quello del presidente dell’Associazione Scienza & Vita, Paola Ricci Sindoni, che ha raccolto in particolare l’invito di Bagnasco a “non cedere alla colonizzazione ideologica che da più parti sta logorando la giusta concezione della famiglia e l’idea stessa dell’uomo, sovvertendo l’antropologia e con essa la trama stessa della società”.
“Pur nel rispetto del pluralismo culturale e religioso che ci avvolge, occorre con forza ribadire – come ci invita il Cardinale presidente – la forza attraente del disegno antropologico desunto dal messaggio cristiano, convinti che il crollo della civiltà occidentale debba essere neutralizzato attraverso l’educazione e la formazione di identità dinamiche e aperte”, conclude Ricci Sindoni.