«Dialogo interculturale e migrazioni»

Alla Lateranense, il prossimo 15 aprile, un convegno sulla dimensione giuridica dell’interculturalità

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«Dialogo interculturale e migrazioni». È il titolo del convegno che si terrà il prossimo lunedì 15 aprile, dalle ore 16.00, presso l’Aula Magna della Pontificia Università Lateranense.

Dopo i saluti del Rettore Magnifico dell’Ateneo lateranense, il vescovo Enrico dal Covolo, saranno due i guest speakers che rifletteranno sul tema: il Direttore generale dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM), l’ambasciatore William Lacy Swing e l’arcivescovo Silvano M. Tomasi,Rappresentante permanente della Santa Sede presso la stessa Organizzazione.

Le conclusioni saranno affidate a Vincenzo Buonomo, docente del Dipartimento di Diritto Internazionale della Pontificia Università Lateranense.

«A fare da sfondo alla riflessione di questa Giornata – spiega Buonomo – saranno, non solo i complessi dibattiti sul legame tra fenomeno migratorio, livelli di sviluppo, negoziati e strategie per ridurre la povertà, ma anche le questioni che condizionano quel necessario dialogo tra le civiltà al quale concorre l’apporto delle religioni, della società civile organizzata, delle istituzioni educative e di formazione. Un dialogo – aggiunge lo studioso – che per essere efficace ed effettivo necessita di esprimere risultati in termini giuridici: principi, regole e, soprattutto, loro rispetto. Quel rispetto – conclude – che sta anche a cuore di Papa Francesco proprio come ha espresso, il 9 aprile scorso al Segretario Generale delle Nazioni Unite, riguardo “al problema della tratta delle persone, in particolare delle donne, e a quello dei rifugiati e dei migranti”».

L’OIM, rappresentata dal Direttore Generale Ambasciatore Swing, è a tal proposito impegnata da anni nella promozione del dialogo interculturale e in programmi di lotta alla tratta: «Nel corso degli anni – ricorda il Direttore dell’Ufficio di Coordinamento OIM per il Mediterraneo, José Angel Oropeza – abbiamo posto la tratta di persone tra le prime problematiche da affrontare e risolvere a livello globale. A tal fine l’OIM coopera a livello globale con tutti quei paesi, organizzazioni e rappresentanti della società civile impegnate a contrastare questo fenomeno, una vera e propria schiavitù moderna, come affermato dal Papa nel suo messaggio “Urbi et Orbi” di Pasqua. 

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ZENIT Staff

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