Card. Angelo Scola

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Scola ai neo Diaconi: "Il celibato non svilisce l’individuo, ma insegna il vero modo d'amare"

L’arcivescovo di Milano ha comunicato loro le parrocchie in cui presteranno servizio

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“Ricordatevi che il Presbiterato vi sta davanti e che c’è ancora della strada da fare. Avete fatto passi decisivi, ma la verifica la fa solo la realtà. Bisogna imparare ad aderire al pensiero di Cristo nella realtà, lasciandosi accompagnare”. Così il cardinale Angelo Scola ai 26 diaconi ordinati sabato scorso in Duomo (25 ambrosiani, cui se ne aggiunge uno appartenente all’Arcidiocesi di Catanzaro- Squillace), incontrati ieri mattina nella Cappella Arcivescovile della Curia. 
 
L’arcivescovo di Milano, il cardinale Angelo Scola, ha comunicato le parrocchie in cui presteranno servizio. “Non fate quelli che sanno tutto e che hanno già deciso tutto – ha detto loro- . Solo dentro la fraternità e la comunione potete aderire al progetto di Dio. Vi raccomando il rapporto cordiale con i parroci e i presbiteri e il confronto con il Rettore. Ai voi parroci chiedo, invece, di lasciare ai diaconi le energie per continuare il cammino nei giorni in cui non sono a voi affidati”.

“Non c’è errore più grande che tenere per sé problemi, incomprensioni, perché questo spacca l’io – ha aggiunto Scola -. Non abbiate un rapporto solo ‘politico’ coi i Superiori, ma un dialogo franco e filiale. Cercate tempo per pregare e mangiare insieme, tempo di fraternità. Ricordate che il celibato non svilisce l’individuo, come alcuni pensano, ma insegna il distacco che porta al vero modo di amare”.

Nella cappella arcivescovile, con i neo diaconi, c’erano i parroci che li accoglieranno, i vicari di zona e il vicario generale, tanti sacerdoti, i collaboratori delle diverse realtà, i parenti e gli amici dei giovani. Nelle comunità loro assegnate i diaconi svolgeranno il loro lavoro pastorale, settimanalmente, dal sabato pomeriggio al martedì, tornando in Seminario per la preghiera della sera. Dal mercoledì al sabato mattina, invece, continueranno gli studi teologici/pastorali e proseguiranno il cammino formativo a Venegono.

“Quasi tutti i diaconi sono destinati alla pastorale parrocchiale con la particolare attenzione all’Oratorio e alla Pastorale Giovanile”, ha spiegato il Rettore del Seminario, don Michele Di Tolve. “Ci saranno dei periodi come l’Avvento in cui vivranno l’esperienza della Benedizione delle famiglie. I giorni in Seminario serviranno anche per rileggere l’attività pastorale alla luce di ciò che hanno imparato. Questo anno di servizio diaconale avrà il suo culmine nell’Ordinazione presbiterale che sarà l’11 giugno 2016 nel Duomo di Milano”.

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ZENIT Staff

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