Più di 6mila pieghevoli già distribuiti e altri 10mila richiesti in partenza: come annunciato in un comunicato diffuso nelle scorse ore, sta riscuotendo grande successo la campagna di SOS Ragazzi contro il dilagare dell’ideologia gender sui banchi di scuola.
“Abbiamo realizzato e messo a disposizione un pieghevole, pensato per dare supporto a genitori e insegnanti che si chiedono come proteggere i loro ragazzi da corsi extracurricolari a sfondo gender,” spiega il responsabile della campagna, Andrea Lavelli. All’interno, oltre a indicazioni pratiche e concrete su come agire per prevenire o contrastare l’inserimento di corsi dannosi per i ragazzi, è a disposizione anche un elenco di libri e periodici utili per l’approfondimento del tema.
“Continuiamo a ricevere ogni giorno nuove richieste da parte di genitori preoccupati desiderosi di condividere il pieghevole con gli altri genitori e sacerdoti che lo mettono a disposizione sui banchi della buona stampa. Distribuire il pieghevole è un modo semplice per mettere al corrente chi ci sta accanto di quanto sta accadendo e così aumentare l’informazione sul tema” afferma Lavelli, che sottolinea come “tutte queste richieste ci confermano che in Italia esiste un popolo disposto a esporsi in prima persona per difendere i valori della famiglia naturale e cristiana. Il passaparola è l’arma vincente che ci permette di svegliare le coscienze di chi sta attorno: speriamo che questo pieghevole possa contribuire alla causa della difesa della famiglia e dei nostri ragazzi”.
I quotidiani Il Tempo e Il Giornale, lunedì scorso, hanno reso noto che il fine settimana del 19 e 20 settembre, presso l’Istituto “Carlo Cattaneo” di Roma, è andata in scena la seconda edizione dell’iniziativa “Educare alle differenze”. Ad organizzare l’evento tre associazioni legate alla galassia Lgbt, con tanto di patrocinio del Comune di Roma. Secondo quanto scritto sui giornali, l’iniziativa ha avuto l’obiettivo di insegnare ad alunni anche molto piccoli come liberarsi dagli “stereotipi di genere”.