A seguito del suo ultimo incontro a Cuba, con le famiglie nella cattedrale di Santiago, papa Francesco si è diretto in papamobile verso l’aeroporto Antonio Maceo. Durante il percorso, lungo 10 km, migliaia di persone lo hanno salutato, sventolando bandierine di Cuba e del Vaticano, in segno di commiato.
Dopo che sono risuonati gli inni cubano e vaticano, la guardia d’onore ha reso omaggio alle bandiere dei due paesi.
Il Papa e il presidente cubano Raul Castro, in camicia guayabera, hanno quindi salutato le delegazioni. Quella vaticana ha iniziato con il cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin, seguito dal cardinale arcivescovo de L’Avana, Jaime Ortega, e dagli altri membri. È stata poi la volta dei rappresentanti del governo e delle autorità di Cuba.
Dopo l’ultima stretta di mano con il presidente Castro, il Papa è salito in aereo con l’ormai consueta valigetta in mano. Il volo Alitalia A330 è decollato alle 12.27 ora locale ed atterrerà a Washington, alle 16 (ore 22 in Italia).