Mentre Papa Francesco è in volo diretto a Cuba, nella serata di ieri è avvenuta una importante telefonata tra il presidente dell’isola, Raul Castro, e il presidente degli Stati Uniti d’America, Barack Obama e Raul Castro. Una nuova mossa verso il “disgelo” – che procede ora verso l’allentamento delle sanzioni verso L’Avana – al quale lo stesso Pontefice ha fortemente contribuito.
Nella chiamata – riferisce una nota della Casa Bianca – i due leader hanno infatti elogiato il ruolo del Santo Padre senza il quale, probabilmente, i nuovi rapporti diplomatici non sarebbero stati neppure ipotizzabili. Obama in particolare ha sottolineato con Castro l’importanza di aver riaperto le reciproche ambasciate a Washington e L’Avana, nel corso dell’estate, ponendo fine di fatto a uno dei più dolorosi capitoli della Guerra Fredda. Discussi quindi “gli ulteriori passi da intraprendere”.
Sempre grazie al Papa, Obama e Castro potrebbero incontrarsi faccia a faccia a New York, in occasione dell’Assemblea generale dell’Onu al Palazzo di Vetro, dove il 28 settembre Bergoglio pronuncerà un lungo discorso. In tal caso sarebbe il terzo incontro tra i due presidenti dopo la storica stretta di mano ai funerali di Nelson Mandela in Sudafrica e l’incontro a Panama al vertice delle Americhe.