Buenos Aires è pronta a celebrare i 62 anni della vocazione al sacerdozio di Jorge Mario Bergoglio. Come riferisce Il Sismografo, il prossimo 21 settembre si terrà per l’occasione un concerto presso il Teatro Colón, gioiello architettonico e tra i più prestigiosi teatri dell’America Latina.
Nel corso dell’evento, organizzato dalla Fundación Banco Ciudad, si esibiranno i giovani di Creciendo en Armonía, Coros para la Equidad, la cantante Amelita Baltar e un quintetto. In programma anche musiche del compositore di colonne sonore Stelvio Cipriani, che presenterà il suo tributo al pontefice intitolato La Primavera di Francesco. La vocazione sacerdotale di Jorge Mario Bergoglio è stata raccontata in due interviste.
Nella biografia dell’attuale Pontefice stilata da Sergio Rubin e Francesca Ambrogetti nel libro El Jesuita, si legge così a proposito della vocazione di Bergoglio: “Fu una grande grazia che arrivò all’improvviso”. Il 21 settembre 1953 Bergoglio, allora adolescente, prima di andare con i suoi compagni alla festa del Giorno dello studente, decise di fare un salto alla chiesa della sua parrocchia, San José de Flores. In questo luogo incontrò un sacerdote mai conosciuto prima, con il quale si confessò. “In quella confessione – ha raccontato l’allora arcivescovo di Buenos Aires, come ripreso da Il Sismografo – mi capitò una cosa strana. Non so cosa fosse esattamente, ma mi cambiò la vita. Direi che sono stato colto con le difese basse”. Più recentemente, nell’intervista concessa alla Civiltà Cattolica (2013), ha aggiunto: “Si trattò della sorpresa, dello stupore di un incontro. Mi sono reso conto che mi aspettavano. E’ l’esperienza religiosa. Lo stupore di incontrare Qualcuno che ti aspettava. Da quel momento, per me, Dio è sempre quello che ti “primerea“. (“primerea“… che arriva sempre prima…) Lo stai cercando, ma Lui ti cerca prima. Lo vuoi trovare, ma Lui ti trova prima”.