È un popolo in festa quello che ha incontrato Papa Francesco al suo arrivo stamane a Colombo, capitale dello Sri Lanka. La folla assiepata sotto il sole per le strade che dall’aeroporto hanno condotto il Pontefice in centro città contava circa trecentomila persone. Bergoglio, a bordo della papamobile scoperta, ha cercato di accontentare tutti salutando, sorridendo e stringendo le mani dei fedeli emozionati.
Prima, alla cerimonia di benvenuto appena sceso dall’aereo speciale dell’Alitalia, era stato accolto da un bambino ed una bambina che gli hanno ornato il suo collo di una ghirlanda di fiori bianchi e gialli. Intanto un coro intonava motivi religiosi e danzatori si esibivano in balli tradizionali locali vestiti con costumi colorati.
Il tragitto di circa 30 km in papamobile – caratterizzato anche dalla presenza di una lunga fila di elefanti agghindati a festa -, e prima la cerimonia all’aeroporto, hanno fatto sì che la tabella di marcia del Santo Padre ritardasse di circa un’ora. Tanto che l’incontro privato e il pranzo con i vescovi dello Sri Lanka nella sede dell’arcivescovado di Colombo è stato annullato, come ha confermato padre Federico Lombardi ai giornalisti che attendevano il Pontefice.
Stanco (anche del viaggio notturno) ma contento di questa calorosa accoglienza, Francesco si è riposato alla nunziatura apostolica, che lo ospiterà per due notti. Lì ha celebrato una Messa per poi riprendere i diversi impegni programmati, ovvero la visita al presidente dello Sri Lanka, Sirisena, eletto lo scorso 8 gennaio, e l’incontro con i leader delle diverse religioni.
Domani il Papa celebrerà la Messa nel parco Galle Face Green di Colombo, di fronte al mare, per la canonizzazione dell’oratoriano padre Giuseppe Vaz, il primo santo srilankese. Alla cerimonia è attesa la partecipazione di 400mila persone provenienti da tutto il Paese. Per questo sono state dispiegate numerose forze di sicurezza.
Da questo punto di vista, il viaggio di Francesco nella “Perla dell’Oceano” ha battutto ogni record: 25 mila poliziotti sono impiegati nelle 72 ore della sua permanenza. Questo dovuto anche al fatto che la visita cade a pochi giorni dalle elezioni di giovedì scorso, in cui l’ex presidente Mahinda Rajapaksa ha perso il potere. E, secondo gli analisti, non è da escludere l’ipotesi di violenze politiche.