Jett Morris nasce a sole 25 settimane di gravidanza, pesa meno di un sacchetto di zucchero ed è più piccolo della mano di suo padre. Ma i suoi genitori sono felici che sia vivo.
I medici avevano infatti sconsigliato a Mhairi e Paul Morris, una coppia inglese di Crawley, nel West Sussex, di tenere il loro bambino. Pensavano che non sarebbe mai sopravvissuto ad una tale precocità.
L’incredibile storia di questo bambino, nato dall’amore e dalla determinazione dei suoi genitori è raccontata dal Daily Mail.
La signora Morris aveva subìto la rottura prematura delle membrane a 20 settimane di gravidanza. “In quel momento, i medici non lo vedevano come un bambino, ma come un feto non vitale”, ha dichiarato la madre del piccolo al quotidiano.
La coppia decide però di andare contro il parere e le pressioni dei medici che consigliano l’aborto. Non abortisce e sceglie di continuare la gravidanza e di far nascere il bimbo. In seguito alla signora Morris viene diagnosticata la placenta previa, che può causare emorragie ed infezioni. Le si dice che probabilmente entrerà in travaglio entro 48 ore e il bambino morirà. Ma nei giorni successivi la signora non partorisce e viene dimessa dall’ospedale.
Dopo 12 giorni lei comincia a sanguinare e la coppia decide di fare il viaggio della speranza. Viaggia per 80 miglia e raggiunge un ospedale di Portsmouth, dove vi è un’unità di cura attrezzata per accogliere bambini nati dopo le 28 settimane di gravidanza.
I medici avvertono i coniugi Morris che il loro figlio potrebbe nascere con il cervello danneggiato e che probabilmente morirà al momento della nascita, perché i suoi polmoni non sono sviluppati. Tuttavia Jett, il piccolo “lottatore” sfida ogni previsione medica e nasce il 6 dicembre 2013.
Dopo la sua nascita, Jett ha sofferto di una malattia polmonare e di ittero. Ma ha subito recuperato quando i suoi polmoni e gli altri organi si sono sviluppati. E’ stato poi dimesso il 5 marzo: quasi tre settimane prima della data prevista.
Il piccolo ha ora festeggiato felice il suo primo compleanno e gode di buona salute.
La signora Morris, che gestisce una boutique per bambini con suo marito, ha dichiarato: “Noi abbiamo avuto un esito felice, ma temo che altre madri potrebbero avere abortito mentre i loro bambini sarebbero potuti sopravvivere”. Ed ora spera che la sua storia sia conosciuta da altre donne incinte affinché facciano la sua stessa scelta.
***
Fonte: Vianascente.blogspot.it