L'augurio di Sant'Egidio per il 2015: pace in tutte le terre

La marcia in oltre 800 città del mondo per iniziare il nuovo anno con il passo della pace. Il primo appuntamento stamane a San Pietro per poi proseguire in Europa, Africa e Asia

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Per il tredicesimo anno consecutivo, la Comunità di Sant’Egidio promuove in oltre 800 città di 82 Paesi del mondo iniziative pubbliche, marce e manifestazioni popolari in occasione della 48° Giornata Mondiale della Pace.

Solidale con il messaggio di Papa Francesco, “Non più schiavi, ma fratelli”, che denuncia le schiavitù nel mondo contemporaneo individuandone le cause nei conflitti armati, nelle violenze, nella criminalità e nel terrorismo, Sant’Egidio si dice convinta “che la Pace è sempre possibile come dimostra la recente ripresa delle relazioni tra Stati Uniti e Cuba”.  

Durante la Marcia verranno ricordati i 27 conflitti ancora aperti in diverse regioni del mondo, come Siria, Repubblica Centrafricana, Sud Sudan, Medio Oriente, Nigeria, Iraq, Afghanistan, Pakistan. Pensando a queste tragedie umanitarie, “la pace deve diventare la priorità nell’agenda della comunità internazionale”.

Il primo appuntamento si è svolto questa mattina con la marcia da Largo Giovanni XXIII (inizio di Via della Conciliazione), fino a piazza San Pietro. Nel pomeriggio altre manifestazioni si sono tenute a Catania e Genova. Contemporaneamente altre marce si svolgono ad Antwerpen (Belgio), Atambua e Kupang (Indonesia), Budapest (Ungheria),Bukavu (Repubblica Democratica del Congo), Madrid (Spagna), Manila (Filippine),Marcory (Costa d’Avorio) , Pecs (Ungheria).

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ZENIT Staff

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